Reportage

Alla scoperta di Cagliari da 0 a 14 anni.
Giardini Pubblici a Cagliari

"I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta"
(Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)

La città dei bambini e delle bambine non è un luogo fantastico, fatto di giochi e zucchero filato, né un nuovo parco giochi, ma il nome di un progetto che vede impegnate tutte le componenti cittadine, dall'amministrazione comunale, alle scuole, alle associazioni e alle famiglie a sostenere il mondo dell'infanzia con tutta una serie di misure volte a promuovere un nuovo rapporto, migliore, tra bambini e città.

Da diversi anni l'Unicef sviluppa, con l'obiettivo di concretizzare i principi della Convenzione Onu per i diritti sull'infanzia del 1989, il programma Città amiche dei bambini e delle bambine, inserito a sua volta all'interno di una rete europea di città amiche dei bambini.
A supporto della realizzazione del progetto, un documento illustra i nove passi da fare per rispettare i diritti dei piccoli cittadini. Oltre a garantire loro quelli che sono reputati servizi minimi di base, quali educazione, salute e sicurezza, è necessario anche assicurare ai bambini il diritto ad avere spazi verdi attrezzati per il gioco, a prendere parte ai processi decisionali, ad avere libertà d'espressione sulla città che vorrebbero, in quanto cittadini, e a partecipare agli eventi culturali e sociali.

Una città amica dell'infanzia si costruisce, pertanto, con tutte quelle iniziative, che, durature nel tempo, contribuiscono in qualche modo a migliorare la vita dei bambini, sia che sia una nuova area verde per giocare, una pista ciclabile, o la promozione della conoscenza del patrimonio culturale della loro città.