Reportage

La Letteratura per l'infanzia: i racconti di un mondo fantastico

Autore: Barbara Piras,
4 luglio 2011, 10:58
Cagliari e i suoi bambini tra biblioteche, libri e librerie specializzate.
Mediateca del Mediterraneo a Cagliari

La sezione bambini e ragazzi della Biblioteca Comunale di Cagliari

L'educazione alla lettura inizia proprio con i più giovani. È per questo motivo- spiega la direttrice della Biblioteca Comunale di Cagliari Dolores Melis- che nelle biblioteche, quello della letteratura per i bambini e i ragazzi, è un settore particolarmente curato”. La produzione dei libri a loro rivolti occupa una fetta importante del mercato editoriale: è una realtà da cui non si può prescindere. Ci sono biblioteche e librerie specializzate sparse su tutto il territorio nazionale. C'è una rete che unisce bibliotecari, insegnanti, librari, attiva nella promozione della lettura e attenta alle esigenze del mondo dell'infanzia. “Nelle più grandi biblioteche comunali in Italia, un esempio su tutte la SalaBorsa di Bologna- ricorda la direttrice- c'è una suddivisione per sezioni studiata in base alle varie fasce d'età, a partire dalla più piccola 0-3 anni fino ad arrivare a quella degli adolescenti”. In una società dove la formazione permanente e l'accesso alle conoscenze multiculturali sono diventate prioritarie i servizi bibliotecari possono fornire ai bambini e ragazzi e alle loro famiglie un supporto fondamentale alla capacità di apprendimento e al bisogno di informazione e cultura. Incoraggiare i più piccoli a frequentare la biblioteca, dando loro la possibilità di provare il piacere della lettura e il gusto per la scoperta di nuove cose, è responsabilità degli adulti consapevoli che le buone abitudini coltivate fin dall'infanzia danno i loro frutti in un tempo futuro.

 

Anche nella nostra città si è sviluppata un'attenzione sempre crescente verso la letteratura rivolta ai bambini e ai ragazzi. A Cagliari la prima biblioteca di pubblica lettura, sul modello inglese della public library, come luogo di divulgazione generale che intende rivolgersi a tutti i cittadini, è stata la Biblioteca di Pirri( situata in un primo tempo nella località di Is Bingias in Via Dei Partigiani, poi trasferita in Via Santa Maria Goretti) che, fin dalla sua apertura, nel 1983, ha previsto una sezione dedicata ai più giovani, ampliandosi e specializzandosi sempre più nel corso degli anni. La Biblioteca Comunale di Pirri è stata anche la prima ad avere delle caratteristiche ben precise: sono quelle, come l'apertura alla popolazione, il prestito a domicilio, l'accesso per tutti, la libertà d'informazione, la responsabilità verso i bambini e i giovani, che si rifanno alle linee guida IFLA(Federazione Internazionale delle Associazioni e Istituzioni Bibliotecarie)/Unesco. La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali: così recita il Manifesto IFLA/Unesco sulle biblioteche pubbliche, 1994.

 

La nuova sede della Biblioteca Comunale di Pirri è stata inaugurata il 16 novembre 2010. Con i suoi 900 mq e completamente rinnovata negli arredi e nelle attrezzature, è dotata di ampi spazi per soddisfare le esigenze di ogni fascia di pubblico. “Abbiamo subito individuato- spiega Dolores Melis- un'area specifica dedicata ai bambini e ai ragazzi. Suddivisa in due ambienti separati e ben identificati, una per i piccoli da 0 a 6 anni e l'altra per i più grandi, rappresenta, anche se in misura non del tutto soddisfacente, un'evoluzione rispetto al piccolo ambiente della sede precedente”. Grande attenzione è stata data alla scelta dell'arredamento, dei colori, delle scaffalature: la cura dei dettagli è fondamentale per creare un ambiente il più possibile familiare e confortevole agli occhi dei giovanissimi che potranno sedersi su comodi cuscini e tappeti ed assaporare in tutta tranquillità il gusto della lettura. Anche nelle biblioteche di quartiere si cerca di dedicare un'attenzione maggiore al pubblico dei più giovani con l'obiettivo di farle diventare dei punti di riferimento importanti per la comunità.

 

Il 30 aprile 2011 ha aperto al pubblico la nuova struttura della MeM, la Mediateca del Mediterraneo. Negli spazi occupati per lungo tempo dal mercato civico di Via Mameli, uno dei luoghi storici della città, la Biblioteca Comunale Generale e di Studi Sardi con il suo Archivio Storico, ospitata dal 2001 nei locali di Via Newton, ha trovato la giusta collocazione. Nella fase progettuale sono stati previsti tre ambienti dedicati alla Biblioteca bambini, alla Biblioteca ragazzi e una ludoteca di supporto al servizio bibliotecario, con finalità spiccatamente educative, dove poter attivare le precondizioni necessarie dell'approccio alla lettura. Un ambiente ideale dove sviluppare la creatività, il desiderio, la curiosità dei piccoli lettori verso la lettura. “Abbiamo allestito per adesso due sale- spiega la direttrice- trasferendo l'arredamento che avevamo in via Newton. Avevamo già, nella sede precedente, una sezione ragazzi dedicata alla fascia d'età delle scuole medie. L'apertura di uno spazio per i più giovani è stato, ad un certo punto nel 2006, un passaggio obbligato considerate le tante richieste che provenivano dal nostro pubblico”. Le attività legate ai laboratori andavano dai giochi manipolatori per l'infanzia all'educazione alla lettura per i più grandi.

Come segno di continuità, alla MeM, nei mesi di maggio e giugno, sono stati attivati due laboratori per bambini da 8 a 12 anni: il primo sulla scrittura e la storia del del libro manoscritto vuole condurre i partecipanti attraverso le diverse tecniche di scrittura che hanno attraversato la storia della civiltà umana; il secondo sui mezzi di trasmissione del sapere, da Gutenberg al libro elettronico. Il pubblico risponde con entusiasmo ad iniziative di questo tipo che diventano anche dei momenti di incontro importanti tra genitori e figli. “Oggi una Biblioteca Comunale che non prevedesse un sezione o una biblioteca rivolta ai bambini e ai ragazzi- spiega Dolores Melis- non avrebbe futuro. Noi, oltre a impegnarci per una migliore definizione degli spazi, stiamo anche incrementando la raccolta destinata alle diverse fasce d'età, e continueremo a portare avanti le nostre iniziative e a svilupparne di nuove ”.

La Biblioteca Comunale ha aderito al progetto nazionale “Nati per leggere” partecipando alla formulazione ed elaborazione delle bibliografie, e alla distribuzione del calendario che offre spunti di lettura interessanti per i più piccoli sui temi cari all'infanzia.