Reportage

Una piccola città diventa grande: Il Cagliari Calcio

Autore: Laura Puddu,
31 gennaio 2011, 12:41
Quando una città meridionale vince per la prima volta lo scudetto.
Riva con Mazzola -  - gentile concessione www.gigiriva.it
Riva con Mazzola - - gentile concessione www.gigiriva.it

Un'isola nel pallone

Il Cagliari Calcio, piccola realtà di provincia che contro tutto e tutti vince lo scudetto, entusiasma gli italiani ma soprattutto i sardi, orgogliosi della squadra della loro splendida terra.
E proprio nell'isola sono nati tanti giocatori che si sono messi in luce nell'ambiente calcistico, amatissimi dai sostenitori dei rossoblu, perché per un tifoso sardo avere un idolo con le sue stesse radici è il massimo che si possa desiderare.
Non possiamo dimenticarci di Gianfranco Matteoli, Gianfranco Zola e Luigi Piras. E oggi vestono la maglia rossoblu Andrea Cossu e Francesco Pisano. E' curioso il fatto che molti di essi (Matteoli, Zola e Cossu) sono diventati campioni fuori dalla Sardegna e hanno poi fatto rientro in patria quando già erano dei giocatori affermati.

Gianfranco Matteoli è nato a Ovodda nel 1959, gioca nell'Inter di Giovanni Trapattoni vincendo uno scudetto ed una Supercoppa italiana. Rientra in Sardegna nel 1990 e gioca proprio coi rossoblu diventandone il simbolo, raggiungendo la qualificazione alla Coppa UEFA in tre campionati. Ha giocato anche 6 partite con la Nazionale italiana. Attualmente, è un dirigente sportivo: dal 1999 è infatti Responsabile Tecnico del settore giovanile del Cagliari, dove ha iniziato un progetto di rinnovamento privilegiando i ragazzi dell'isola e non le giovani promesse provenienti dai grandi club. “Dobbiamo ribaltare la situazione – ha affermato Matteoli illustrando il suo piano – perché non dare fiducia ai nostri giovani evitando che le “big” ci sottraggano la grande promessa?”. Va ricordato che nel 2001 ha allenato per un breve periodo la prima squadra (allora in serie B) in coppia con Giulio Nuciari.

Altro importantissimo giocatore sardo è Gianfranco Zola, famoso per l'onestà e la correttezza e per le sue eccelse abilità balistiche sui calci piazzati. Ha vinto il campionato ed una Supercoppa italiana con il Napoli, più una Supercoppa UEFA con il Parma. Zola è amatissimo anche in Inghilterra: nel 1996 passa alla squadra londinese del Chelsea e, alla prima stagione, si aggiudica il titolo di miglior giocatore del campionato inglese. Vince la Coppa d'Inghilterra, la Supercoppa UEFA e la Coppa delle Coppe. Dopo ben 7 stagioni a Londra (in cui viene soprannominato magic box), rientra in Italia ed approda al Cagliari nella stagione 2003-2004, anno in cui milita nel campionato cadetto, ed è determinante: contribuisce alla promozione della squadra in serie A e disputa la stupenda stagione 2004-2005 (premiato col Pallone d'argento come giocatore più corretto del campionato). Il suo ritiro è datato 29 giugno 2005.
E' stato nominato Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE) dalla regina Elisabetta ed il Chelsea ha ritirato il suo numero di maglia, il 25. Ha giocato nella Nazionale italiana e, attualmente, è un allenatore di calcio.

Ci sono infine tre importanti calciatori made in Cagliari, Luigi Piras, Andrea Cossu e Francesco Pisano: il primo è nato nell'hinterland del capoluogo, a Selargius, nel 1953. Con i rossoblu ha avuto una bellissima “storia d'amore” ricca di reti, assist, giocate ed emozioni. E' il terzo marcatore della storia rossoblu con 87 reti ed il primo della serie B. E' stato amato quasi quanto Gigi Riva, pur non ottenendone gli stessi successi. Andrea Cossu è nato a Cagliari nel 1980 e tuttora gioca nella “sua” squadra a cui è legatissimo e che seguiva come tifoso già quando era bambino. Nel febbraio 2010 ha esordito in Nazionale. Anche Francesco Pisano è nato a Cagliari. Ha 24 anni e gioca coi rossoblu da quando ha esordito in serie A, a 18 anni. Nella partita Cagliari-Napoli del 19 aprile 2009 ha indossato per la prima volta la fascia da capitano.