Reportage

Comunicazione istituzionale e pubblicità sociale: cittadini e istituzioni sempre più vicini

Autore: Giulia Antinori,
21 novembre 2007, 16:57
Un nuovo modo per essere sempre più vicini ai cittadini e sensibilizzarli sui problemi e le priorità di una città in continua trasformazione.
Autentiche a domicilio. Ci metterei la firma! Una delle campagne sociali del Comune di Caglia
Autentiche a domicilio. Ci metterei la firma! Una delle campagne sociali del Comune di Caglia

Lotta contro la droga e contro il fumo. Ma anche sensibilizzazione al problema delle stragi del sabato sera e prevenzione degli incendi. Sono solo alcuni temi delle campagne pubblicitarie più diffuse in Italia dagli anni '80 a oggi. Cos'hanno di particolare? Non invitano all'acquisto di un detersivo o di una macchina, né suggeriscono la scelta della banca a cui affidare i propri risparmi ma hanno come unico scopo quello di attirare l'attenzione del pubblico su argomenti di interesse pubblico. Sono le cosiddette pubblicità "sociali" che appoggiano solitamente iniziative promosse da organismi ufficiali, autorità statali o locali o organizzazioni private.

Ricordate "amore, sesso e testa", le parole chiave della campagna di prevenzione dell'Aids prodotta nel 2006 dal Ministero della Salute? "Siamo tutti sulla stessa strada", poi, era lo slogan usato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella campagna di sensibilizzazione sulla Sicurezza stradale. Spot televisivi, radiofonici, cartelloni e opuscoli informativi per sensibilizzare gli italiani su problemi che interessano tutti. Da vicino.

Sono solo alcuni esempi di campagne pubblicitarie distribuite e conosciute a livello nazionale. Ma anche Cagliari, con le dovute proporzioni, non è da meno. E allora ecco che, soprattutto negli ultimi anni, sono comparsi enormi cartelloni sui muri della città, intere pagine sui quotidiani regionali, bandiere e cartoline nei locali più frequentati. È la pubblicità sociale del Comune di Cagliari: un nuovo modo per essere sempre più vicini ai cittadini e sensibilizzarli sui problemi e le priorità di una città in continua trasformazione.