Reportage

Cagliari si re-inventa: realtà, luoghi e progetti possibili

Autore: Silvia Fanzecco,
26 marzo 2015, 11:18
Innovazione al servizio di tecnologia, cultura e territorio.
La sede del CRS4
La sede del CRS4

La Cagliari digitale: Sardegna Ricerche

Cagliari è il luogo in cui importanti progetti di media digitali sono nati negli ultimi 15 anni: dall'esperienza di VIDEO ON LINE (il primo internet provider in Italia, fondata nel 1993) al CRS4 e Tiscali, può essere considerata una delle aree più fiorenti in Italia in ambito digitale. Le ICT, teconologie dell'informazione e della comunicazione, si sviluppano in applicazioni e ambiti differenti, stimolano la ricerca, l'esplorazione di sistemi, prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico con un impatto economico-sociale rilevante e positivo.

Le nuove tecnologie si mettono al servizio dell'utente per dare supporto, cercare soluzioni a problemi ed esigenze di diversa natura. Tecnologie e nuovi media sono entrati pian piano nel tessuto urbano, sociale e culturale diventando pilastri fondanti per lo sviluppo anche a Cagliari. Applicazioni, smartphone, tecnologie digitali, internet ad alta velocità, social network, TV e programmi interattivi, hanno rivoluzionato i comportamenti cognitivi dei cittadini, che hanno dovuto ripensare il loro modo di vivere la quotdianità, le istituzioni, l'informazione, la didattica e l'insegnamento, il turismo, la fruizione e la comunicazione del patrimonio culturale.

Valter Songini, responsabile della comunicazione e della divulgazione scientifica di Sardegna Ricerche, ci racconta la storia e lo sviluppo dell'ente regionale che promuove l'innovazione imprenditoriale e il trasferimento tecnologico in Sardegna, contribuendo alla creazione e allo sviluppo di quello che viene chiamato ecosistema regionale dell'innovazione, marchio di fabbrica dell'ente.

Dal 2013 Sardegna Ricerche promuove la realizzazione di un importante evento annuale sul tema dell'innovazione, Sinnova, un salone dell'innovazione dedicato alle imprese, allo scambio di informazioni e aprofondimeno delle tematiche attuali sull'innovazione attraverso una serie di workshop. L'evento dura due giorni dove partecipano 180 imprese, provenienti da diversi settori, con una netta prevalenza delle imprese nel settore ICT. Tra le partecipanti, una buona parte sono start up, nuove forme di impresa, oltre a quelle tradizionali, desiderose di fare dell'innovazione la loro occasione d'essere. "Oggi  se non innovi non stai sul mercato, l'innovazione non è una moda ma una necessità per le imprese, senza l'innovazione non si può competere nel mercato, ormai globale". Sinnova è anche una community on line, sin dal 2013 si è deciso di creare una piattaforma on line sul web dove le imprese che partecipano possano continuare a dialogare e scambiarsi opportunità di collaborazione.

L'ente ha creato lo scorso anno uno sportello: "sportello startup", attraverso il quale dedica un'attenzione costante alle problematiche e alle esigenze di queste nuove attività, si lavora con due tipi di strumenti: uno è quello  del vaucher, un incentivo finanziario, un contributo a fondo perduto che viene dato alle stratup innovative e può arrivare fino ad un massimo di cinquantamila euro, l'altro  è un percorso di formazione imprenditoriale che prevede la possibilità per gli aspiranti imprenditori, di capire quali siano gli strumenti per poter accedere al mercato anche attraverso la realizzazione di piccoli prototipi che consentano di testare la validità del prodotto e capire se possa avere un valore di mercato.

L'attenzione per i problemi dell'innovazione va anche al di là del mondo dell'impresa, Sardegna Ricerche da diversi anni porta avanti dei programmi rivolti a diffondere la cultura dell'innovazione scientifica, nelle scuole e nel lato pubblico. "Oggi in Italia  e in Sardegna, in particolare, manca un numero sufficiente di laureati in materie scientifiche, riceviamo da parte  delle imprese richieste di giovani esperti e informatici, laureati in materie scientifiche". È necessario incentivare la cultura scientifica tra i giovani, in modo che si appassionino e possano fare della carriera scientifica e del lavoro scientifico una delle loro mete. Per fare questo, l'ente organizza dei cicli di caffè scientifici: eventi informali che si svolgono in alcuni caffè del centro, dove si invita uno scienziato e un giornalista a trattare tematiche scientifiche di particolare interesse per la popolazione, per avvicinare il largo pubblico alle tematiche scientifiche.  La community virtuale ha anche introdotto dal 2014 degli incontri fisici, al T hotel con degli eventi che prendono il nome di Tinnova, in cui si parla di argomenti diversi e sfiziosi, per cercare di esaminare il tema dell'innovazione sotto punti di vista alternativi, "perchè l'innovazione è anche inusualità".

Edificio 10Sardegna Ricerche si avvicina anche ai giovani ospitando le scolaresche in visite  organizzate per far capire le attività, l'importanza della ricerca e dell'innovazione tecnologica. Verrà innaugurato al parco l'edificio 10 interamente dedicato alla divulgazione scientifica, uno spazio di più di 400 metri quadri dedicato esclusivamente ad attività di divulgazione scientifica. È stato indetto recentemente anche un concorso a premi: Scienza che passione con  la quale si intende premiare, con  una cifra di 2.500 euro, i migliori progetti di divulgazione scientifica presentati da soggetti che operano in Sardegna, utilizzando tecnologie digitali tradizionali e nuove , come social media/network che consentono l'interazione. "Oggi questa è la tecnologia con cui i ragazzi convivono e lavorano quotidianamente" per avvicinarli al mondo della scienza bisogna usare i loro linguaggi e i loro mezzi.