Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Hanno azzoppato l’urbanistica»

Fonte: La Nuova Sardegna
3 marzo 2010

MERCOLEDÌ, 03 MARZO 2010

Pagina 1 - Cagliari


Il Pd denuncia il «quasi blocco» degli uffici municipali in tutti i settori



Dai Piani di zona a quelli del paesaggio tutto marcia con ritmi inadeguati

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Applicazione del piano paesaggistico, predisposizione dei piani di zona, messa in funzione di quello del centro storico, della casa e dello sportello unico per impedire che i cittadini impazziscano. Tutti servizi comunali, di fatto, quasi bloccati. Ma non solo: spesso si deve attendere mesi per una semplice cartografia, o per avere le richieste di un passo carrabile, per non parlare di una qualsiasi concessione edilizia. Secondo il gruppo comunale del Pd le proteste dei cittadini per le lentezze del settore urbanistico di Cagliari «sono ricorrenti». Ed è per questo che hanno presentato una interrogazione al sindaco Emilio Floris e all’assessore competente Gianni Campus (Ninni Depau, Andrea Scano e Claudio Cugusi primi firmatari).
Una situazione «insostenibile» proprio in un momento in cui «nuove leggi importanti e l’esigenza di una nuova pianificazione (...) richiederebbero uffici all’altezza della situazione da un punto di vista sia strategico che organizzativo».
In particolare i consiglieri del centrosinistra, ma anche della maggioranza, hanno denunciato da tempo che «il personale che per decenni ha lavorato ai condoni, all’interno di uno specifico cantiere di lavoro, è stato trasferito ad altri uffici immediatamente dopo la stabilizzazione del 2008». Il tutto con «dispersione di un importante patrimonio di esperienza e professionalità già consolidate e non facilmente sostituibili, provocando ritardi e disagi».
Nello stesso tempo, però, sottolineano i consiglieri del Pd «l’assessore al Personale ha dichiarato che la paralisi e il mal funzionamento degli uffici non possono essere ricondotti alla riduzione della dotazione, che al contrario risulta incrementata». Il che significa che questa situazione «parrebbe attenere a scelte gestionali». In pratica: quello che dovrebbe essere uno dei cuori centrali del Comune, l’urbanistica, risulta affetto da «inadeguatezza del personale, mancato coordinamento degli uffici e mancata digitalizzazione delle banche». Tutte carenze con «pesanti conseguenze sia nell’evasione delle pratiche che nella lotta all’evasione fiscale».
A questo punto e visto che è stato predisposto un cantiere di lavoro di 12 lavoratori per l’attività di supporto agli uffici del servizio edilizia privata «al fine di fronteggiare gli straordinari carichi di lavoro», il Pd chiede al primo cittadino che cosa aspetti «a promuovere specifici concorsi pubblici per coprire le esigenze di organico qualificato». E domanda anche di sapere «quale sia attualmente la situazione delle pratiche urbanistiche in istruttoria». Infine lo «stallo» è tale che vanno affrontate subito le nuove questioni organizzative. Insomma occorrono iniziative per «migliorare il coordinamento fra gli uffici, favorire l’interscambio delle informazioni e potenziare le strutture di riscossione dei tributi».