MARTEDÌ, 02 MARZO 2010
Pagina 2 - Cagliari
Un’assemblea al Siotto mette a nudo i troppi luoghi comuni proprio nel giorno del primo sciopero simbolico degli immigrati
Replica l’insegnante: manca la cultura ma c’è anche la malafede
CAGLIARI. Prima domanda provocatoria: tra zingari e rumeni c’è qualche differenza? Risposta: «Nessuna». Oppure, Quando il presidente Nixon nel descrivere le caratteristiche degli immigrati in America, diceva al suo staff che “non se ne trova uno onesto” a chi si riferiva? «Di sicuro ai nigeriani o qualche popolo dell’Africa». Terza domanda provocatoria: tra Corano e Vangelo chi rispetta di più le donne? Risposta: «I cattolici, mai gli islamici». Quelle tra virgolette sono soltanto alcune delle risposte (sconcertanti) raccolte ieri al Siotto, nell’assemblea dedicata all’immigrazione. Conclusione amara: l’integrazione è ancora un miraggio.
‹‹Certo, sono risposte assurde. Ma dettate, a mio parere. soprattutto dalla disinformazione - è stato il commento a caldo della rappresentante di istituto Francesca Pili, che ha promosso l’assemblea - ma non manca nemmeno la malafede››. All’assemblea hanno partecipato anche alcuni rappresentanti della cooperativa La Carovana, che da anni si occupa di mediazione culturale e realizza progetti legati al tema dell’integrazione. ‹‹È stata una esperienza per così dire interattiva, pensata per coinvolgere gli studenti - aggiunge Pili - e infatti il confronto è stato partecipato, trecento gli studenti in aula, e anche serrato».
E così, oltre a illustrare le differenze tra zingari e romeni, si è passati alla questione Nixon, con la lettura delle intercettazioni che sono sfociate nello scandalo Watergate. Ebbene: com’era facile prevedere, il bersaglio dell’ex presidente Usa erano gli immigrati italiani. Infine, i relatori sono passati alla lettura comparata di alcuni passi di Bibbia e Corano, per scoprire che la concezione della donna, nelle due religioni, non è poi così differente. ‹‹Anche alla luce di quanto emerso dall’assemblea - conclude Francesca Pili - pensiamo di proseguire la collaborazione con la cooperativa La Carovana e organizzare incontri in orario extrascolastico››.
Poche ore dopo, anche Cagliari si è mobilitata in occasione dello sciopero dei migranti “24 Ore senza di noi”, con un corteo che nel pomeriggio è partito da piazza Repubblica per approdare in piazza del Carmine. ‹‹Anche in Sardegna assistiamo a episodi di chiara matrice razzista - hanno affermato gli organizzatori - e per questo occorre impegnarsi e mobilitarsi: occorre reagire. Per questo chiediamo un tavolo permanente che riunisca tutte le sigle impegnate nella lotta al razzismo››. (ps)