Rassegna Stampa

Il Sardegna

A Cagliari la paura del vuoto genera palazzi

Fonte: Il Sardegna
1 marzo 2010

Le due Palme

Carlo A. Borghi

Paura del vuoto. In città l’ansia del riempimento edilizio genera mostri multipiano, sotto e sopra. Tra le tante città che è stata (città del sale, città estiva, città caserma), Cagliari era una città di villini d’autore sparsi qua e là nella città Efisia ad ovest e nella città Bonaria ad est. Città giardino neogotica tra le due guerre e poi razionalista nel decennio della ricostruzione. Villini e palme insieme a fare paesaggio; eleganti spazi in equilibrio e armonia tra pieni e vuoti. Tanti di quei villini non ci sono più, tante di quelle palme soubrette non svettano più. Anche quelle dell’Orto delle Palme a Bonaria si uniscono al coro: “Certe ville assomigliano tanto alle radio d’epoca” dicono avviandosi verso via Milano guidate da Paloma e Palmira. Destinazione il giardino dove sorge la storica Villa Badas, a rischio di demolizione con le sue palme d’autore. “Badas è una parola magica – avverte Paloma – basta pronunciarla e appare la città del Terrapieno, la scuola Mereu, la quinta architettonica dei Giardini Pubblici, il palazzotto Costa Marras”. “Tutte le palme hanno sottoscritto la petizione lanciata dal prof. Enrico Misia-Pau per la tutela di casa Badas, via Milano 42 e delle ville al civico 38 e 40” annuncia Palmì. Si aggiungono al gran corteo le palme della Fiera Campionaria, quelle di Terrapieno e quella di San Saturno alta come una gru. Nello specchio di mare sotto Bonaria, si svolge una battaglia navale a colpi di bordate lanciate da e verso il Tar. B5R1 (zona di rispetto): ACQUA! è il grido.
*Arteologo