Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Un ponte col Maghreb Apre una biblioteca di letteratura araba

Fonte: La Nuova Sardegna
25 febbraio 2010

GIOVEDÌ, 25 FEBBRAIO 2010

Pagina 36 - Cultura e Spettacoli



Già catalogati cinquemila volumi, l’inaugurazione entro l’anno nella Mediateca del Mediterraneo




PABLO SOLE

CAGLIARI. Cinquemila volumi in lingua araba e francese, acquistati dalla Regione per 30 mila euro. Parte da questa collezione un progetto voluto dall’assessorato comunale alla Cultura.
Obiettivo è dar vita alla sezione araba della “Mediateca mediterranea”, il polo culturale che aprirà i battenti entro i primi mesi del prossimo anno nei locali ristrutturati dell’ex mercato civico di via Pola. Un primo passo verso un obiettivo preciso: candidare il capoluogo al ruolo di città-ponte tra nord Europa e nord Africa secondo lo slogan - al vero un po’ usurato - di Cagliari capitale del Mediterraneo. In attesa del taglio del nastro, l’assessorato alla Cultura si è portato comunque avanti col lavoro intessendo rapporti con le istituzioni dell’area maghrebina attraverso la partecipazione al “Maghreb des livres”, fiera organizzata ai primi di febbraio nel tempio della cultura araba parigine, l’“Institut du monde arabe”, giunta nel 2010 alla sedicesima edizione. In parallelo, si prosegue col lavoro per l’istituzione della biblioteca araba alla “Mediateca mediterranea”.
«Si tratta di una iniziativa con cui la giunta vuole rimarcare lo stretto rapporto della Sardegna con i paesi del Maghreb - dice l’assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini -. Cagliari si pone così come città-ponte tra nord Europa e nord Africa ed è anche per questo che, con lo scopo di rafforzare i contatti e gli scambi culturali con quella sorta di isola occidentale del mondo islamico nordafricano qual è l’area del Maghreb, abbiamo partecipato, unici ospiti esterni al mondo arabo, alla fiera parigina». Insomma, il Comune veleggia con convinzione verso i lidi del nord africa. «Dal 18 al 20 giugno prossimi - ha aggiunto Pellegrini - ospiteremo l’iniziativa “Danze di civiltà”, promossa diversi anni a questa parte dal parlamentare spagnolo di maggioranza Perez, segno che quando si parla di cultura non esistono barriere politiche. L’evento, organizzato ogni anno in una diversa città dell’area mediterranea, riunirà a Cagliari i sindaci delle maggiori città del Mediterraneo, nell’ottica di un proficuo scambio di esperienze nel campo della cultura e del sociale. Arriveranno in Sardegna le fasce tricolore di varie città tunisine e algerine e crediamo anche delle libanesi Tiro e Sidone, visto che - ha rimarcato Pellegrini - pare che la nostra città sia stata fondata da coloni provenienti proprio da quell’area».
Infine, un’anticipazione sui progetti futuri cari all’assessorato alla Cultura. «Stiamo pensando ad una scuola per stranieri da realizzare nell’antico quartiere di Castello - ha concluso Pellegrini - sul modello universitario di Perugia. È la biblioteca araba della mediateca rappresenta un ottimo punto di partenza».