GIOVEDÌ, 25 FEBBRAIO 2010
Pagina 2 - Cagliari
Viavai di residenti delle zone di Pirri gravemente colpite dal nubifragio del 22 ottobre 2008 nell’ufficio mobile del Comune
Il funzionario: «La maggior parte dei richiedenti è in regola con la legge regionale»
CAGLIARI. Oggi il camper del Comune sarà a Pirri in via Balilla angolo su Planu. E’ il secondo giorno di dialogo coi cittadini colpiti dall’alluvione del 22 ottobre 2008 e decisi a capire come compilare il rendiconto delle spese fatte. La scelta del camper è stata utile: soprattutto per gli anziani che avrebbero avuto certo difficoltà a raggiungere gli uffici comunali.
Il camper ieri era in via Ampère, perpendicolare di via Dolianova, una strada che nel pomeriggio del 22 ottobre 2008 era sparita sotto il fango. Alle 13 si erano già presentati trentuno residenti. Spiega Fausto Erriu, uno degli istruttori tecnici che il Comune ha inviato col camper: «Atiamo svolgendo un servizio di informazione sul rimborso per i beni immobili e per le unità produttive. Ci chiedono soprattutto le modalità di rendicontazione delle spese, che sono state tutte già fatte, e adesso si apprestano a concludere i lavori e quindi a chiedere il rateo finale. La prima metà del contributo è già stata percepita, la seconda viene erogata soltanto con la giustificazione delle spese sostenute. La maggior parte delle persone venute qui è in regola». I funzionari dentro il camper spiegano la normativa e indicano la via per compilare correttamente le domande. Non hanno responsabilità di alcune delle disposizioni che, secondo i residenti e non soltanto secondo loro, somigliano più a una follia che a una normativa. Come quella del rimborso per i beni mobili. La macchina viene equiparata ai mobili di casa. Un residente ha ricevuto il rimborso di 9 mila euro dall’assicurazione privata che lui aveva fatto contro le calamità naturali ecc. Pagava «un sacco di soldi», il giorno dopo l’alluvione si era reso conto di quanto fosse stato un buon investimento. Con quei 9 mila euro per la macchina che si era pagato lui, non ha però ricevuto alcun indennizzo per i mobili: 9 mila euro per l’auto, anche se non provenivano dalla cassa pubblica, gli dovevano bastare. L’altra «follia»: una donna ieri ha raccontato di aver venduto la sua seconda casa molto colpita dall’alluvione. «Avevo dato la parola prima dell’alluvione - racconta Yole - poi è successo quel che è successo e l’acquirente che ancora non aveva comprato mi ha chiesto di pagare i danni. L’ho fatto, ho ricevuto parte dell’indennizzo, adesso mi chiedono di restituire quei soldi perché ho venduto la casa». Tonio Vinci e Alessio Todde sono gli animatori del comitato Pirri: alcune cose secondo loro vanno riviste. «C’è attenzione adesso verso Pirri - dicevano ieri - alcuni lavori che il Comune ha fatto vanno bene, ma bisogna andare avanti seguendo le indicazioni scaturite dallo studio idrogeologico fatto dall’università di Cagliari che, tra le altre cose, spiega dove vanno messi gli sbarramenti per fare in modo che l’acqua defluisca senza fare i danni che ha fatto. Non solo il 22 ottobre 2008, anche nel 2006».