L'inchiesta sulla gestione dell'Anfiteatro che coinvolge anche funzionari comunali 



Si è avvalso della facoltà di non rispondere, almeno per il momento, affidandosi invece ad una memoria difensiva che verrà consegnata nei prossimi giorni ai finanzieri. È la scelta di Massimo Palmas, difeso dall'avvocato Michele Schirò, che ieri mattina era convocato in Procura per essere sentito in merito all'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza sull'utilizzo di alcuni fondi ottenuti dalla Regione e utilizzati, secondo l'accusa, per finalità differenti da quelle previste. Stessa scelta difensiva è stata annunciata per domani da Maria Gabriella Manca, mentre giovedì toccherà al fratello Michele, assistito dall'avvocato Stefano Pisano.
Ieri pomeriggio, in merito alle convocazioni in Tribunale per essere interrogati dal pubblico ministero Daniele Caria e dagli uomini della tributaria, i tre indagati hanno diffuso anche un comunicato stampa spiegando le ragioni della loro scelta. «In accordo con i nostri legali abbiamo ritenuto di non presentarci all'interrogatorio, valutando più opportuno, e maggiormente utile per la definizione del procedimento in corso, far precedere lo stesso dalla presentazione di un'articolata memoria, corredata di adeguata documentazione, che riteniamo sufficiente a fugare ogni dubbio circa la correttezza del nostro operato».
Per il momento, dunque, la scelta è quella di non rispondere alle domande degli investigatori, ma essendo ancora nella fase delle indagini preliminari l'esame potrà comunque essere concordato successivamente. «A seguito dell'esame di questa memoria che verrà depositata nei prossimi giorni», prosegue il comunicato, «qualora ciò fosse ritenuto ancora necessario da parte degli inquirenti, confermiamo la nostra disponibilità a sottoporci all'interrogatorio».
L'inchiesta ruota attorno all'attività di Sardegna concerti all'interno dell'Anfiteatro romano: due anni fa ci fu il sequestro di documenti nella sede della società in via Sulcis ed in Comune, mentre di recente, con la notifica degli inviti a comparire, sono finiti nel mirino della Procura anche i funzionari comunali Ada Lai, Bruno Soriga e Luisa Lallai.
Gli uomini della polizia tributaria della Guardia di finanza stanno indagando sulla gestione dell'Anfiteatro per i concerti che si svolsero nelle estati dal 2005 al 2007. Una gestione concessa alla società - secondo l'accusa - senza una gara. Allo stesso tempo vennero acquistate dal Comune anche numerose attrezzature, grazie a un finanziamento europeo per il festival jazz, ma sarebbero state poi utilizzate anche per altre manifestazioni. ( fr. pi. )

23/02/2010