I contribuenti dichiarano in media poco più di 22 mila euro: nel Mezzogiorno nessuno ha fatto meglio
Ma 7 capoluoghi sardi sono negli ultimi 15 posti
Con 22.226 euro pro capite, i cagliaritani sono i primi contribuenti del Meridione d'Italia. Nelle retrovie le altre città sarde.
È Cagliari la città del Sud con il reddito pro capite più alto: 22.226 euro. Anche se la posizione, nella classifica delle 119 città capoluogo di provincia, non è a ridosso del vertice: il posto occupato dai contribuenti cagliaritani, infatti, è il ventottesimo. Una distanza che si spiega facilmente con il divario economico tra una parte e l'altra del Paese. Anche se colpisce vedere Torino nella posizione numero 27: i suoi cittadini hanno messo assieme, in media, un euro in più rispetto agli italiani di Cagliari.
IL RAPPORTO Il quadro emerge da un rapporto curato da Il Sole 24 Ore elaborando i redditi dichiarati nel 2008 e messi a disposizione dal ministero dell'Economia. «Prima della grande crisi Cagliari ha dato un segnale della città commerciale e delle professioni, una città che faceva impresa», commenta Giancarlo Deidda, presidente della Camera di commercio (ma anche dell'Ascom) di Cagliari che, non a caso, usa l'imperfetto. «Una città», riprende Deidda, «competitiva. Una città del Sud, ma che guarda con la giusta autorevolezza economica all'Europa e al Mediterraneo». Deidda sembra dare quasi per scontato che i numeri del 2009 disegneranno un altro scenario ma, auspica, «dobbiamo non perdere questo slancio. Serve uno sforzo, un progetto comune, con le istituzioni coinvolte, Comune per primo, per non disperdere questa ricchezza imprenditoriale».
LE ALTRE SARDE Dopo Cagliari, la prima città del Mezzogiorno d'Italia si incontra al posto 33, occupato da Caserta, con 21.760 euro. Per trovare la prima sarda dopo Cagliari si deve scorrere la classifica sino alla posizione 75: c'è Sassari, i cui contribuenti hanno dichiarato nel 2008, in media, 18.871 euro. Più giù Oristano (83ª), Olbia (88ª) e Nuoro (89). Ma a compensare ampiamente il risultato di Cagliari c'è la parte bassa della classifica sui redditi. Villacidro è penultima, con 11.614. Ma sono addirittura sette i capoluoghi di provincia sardi negli ultimi quindici gradini. Nell'ordine, Iglesias (105ª), Carbonia (107ª), Tempio (110ª), Tortolì (113ª), Lanusei (115ª), Sanluri (116ª) e Villacidro (118ª).
IL TERRITORIO «Dati tutto sommati non nuovi, nel loro complesso», dice subito Mario Medde, segretario generale della Cisl sarda. «Il capoluogo concentra su di sé attività esclusive rispetto agli altri territori. Un reddito reso possibile», aggiunge Medde, «da un terziario medio alto e da una pubblica amministrazione che garantisce costanza di reddito, non garantita da altre parti, dove pesano cassa integrazione, mobilità, disoccupazione. Ma», aggiunge Medde, «è sbagliato pensare che Cagliari sia il regno di Bengodi: 22 mila euro è poco più del reddito di un operaio qualificato. Non c'è da scialare nemmeno nel capoluogo dei sardi».
EMANUELE DESSÌ
23/02/2010