Comune. Approvata dalla Giunta la proposta del nuovo assessore Patrizio Mulas
Edifici di pregio non più venduti a prezzi di casa popolare
Presto in discussione anche la proposta dei consiglieri Serra (An) e Cugusi (Pd) sul nuovo regolamento per le alienazioni.
Nuove linee-guida per la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, che d'ora in poi prevederà la distinzione tra la parte dell'edilizia residenziale popolare e del resto della proprietà pubblica.
LA NOVITÀ La delibera è stata approvata giovedì dalla Giunta e il nuovo assessore al Patrimonio Patrizio Mulas la spiega così: «Dandoci queste nuove regole eviteremo quanto successo anche nel recente passato, quando edifici di pregio sono stati ceduti a prezzo di case popolari - chiarisce - abbiamo avviato un censimento e un riordino del patrimonio del Comune, che ci porterà anzitutto a un programma di recupero delle morosità e di contrasto delle occupazioni abusive, in piena collaborazione con gli altri servizi».
CENSIMENTO Le novità in vista sono sostanziali soprattutto per quel che riguarda il resto del patrimonio: «Si partirà con un'analisi dei contratti in essere, con l'intento di arrivare a una possibile rinegoziazione - aggiunge - per poi passare al monitoraggio degli incassi dei canoni di locazione e all'adozione di bandi pubblici per la locazione e la vendita».
LA VECCHIA DELIBERA Un'altra svolta è legata al ritiro della delibera che la Giunta aveva adottato nel gennaio del 2006: «Abbiamo chiesto agli uffici di predisporre gli atti necessari a garantire la tutela dei diritti degli attuali inquilini in regola con il pagamento del canone e in possesso di un regolare contratto d'affitto - dice il sindaco Emilio Floris - ma per fare questo è necessario anche ritornare a una valutazione degli immobili in base ai prezzi di mercato e non più a quelli della legge del 1993, che stabiliva criteri eccessivamente al ribasso, che creavano disparità tra cittadini e danni alle casse del Comune».
LA PROPOSTA Intanto dal Consiglio arriva una proposta bipartisan per un nuovo regolamento sull'alienazione dei beni del patrimonio. A presentarla sono stati il capogruppo di Alleanza nazionale Alessandro Serra e il consigliere del Pd Claudio Cugusi, che parlano di priorità non più rinviabile: la proposta introduce stringenti criteri di valutazione sui beni da dismettere, partendo da un'obbligatoria perizia estimativa, che potrà essere realizzata anche in collaborazione con esperti esterni all'amministrazione.
ASTE E ALIENAZIONI Prevista anche una stringente regolamentazione in materia di aste pubbliche, trattative private e dirette alienazioni e precise disposizioni in materia di pubblicità delle gare di evidenza pubblica, con indicazione dei criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici. «Cercheremo di portare l'istanza all'attenzione dell'assemblea civica quanto prima - dicono Serra e Cugusi - nella certezza di poter dare un contributo decisivo per rendere sempre più efficace la gestione di un patrimonio sin qui eccessivamente trascurato». ( a. mur. )
20/02/2010