Santa Restituta
Salvatore Mereu, 83 anni, in quel febbraio di sessantasette anni fa ha perduto un fratello. «Quando abbiamo sentito l'allarme siamo fuggiti subito», racconta oggi l'uomo. «Mio fratello correva per entrare nella cripta di Santa Restituta adibita a rifugio, ma prima di riuscire ad entrare una scheggia lo ha colpito in testa. Lo ricordo ancora benissimo».
È per vittime come questa, per non dimenticare il loro sacrificio che ogni anno a Stampace si commemora l'anniversario della strage provocata dai bombardamenti del '43. Per onorare il loro ricordo ieri è stata deposta una corona di fiori sotto la lapide posta di fronte alla cripta in via Sant'Efisio alla presenza di alcuni testimoni dei bombardamenti e diversi familiari delle vittime, subito dopo la messa nella chiesa di Sant'Anna celebrata dal parroco don Luciano Pani. «In quei giorni Cagliari perse tutto», ha detto il parroco. Dopo la messa e la piccola cerimonia, nel salone di via Fara si è tenuto un incontro con Luigi Spanu, anch'egli testimone di quei giorni e autore di un libro sull'argomento, uscito nel 1977. (a.t.)
22/02/2010