Il caso. La versione dell'Agenzia delle entrate sulla vicenda dei documenti inviati ai morti

Settemila cagliaritani registrati direcente nel Sistema sanitario nazionale. Tra questi anche numerose persone decedute

Il Comune è tenuto ad aggiornare l'anagrafe tributaria. In certi casi non l'ha fatto. Ecco spiegato, secondo l'Agenzia delle entrate di Cagliari, il disguido delle tessere sanitarie recapitate a persone decedute nelle ultime settimane. «Circa settemila cittadini cagliaritani - fa sapere l'Agenzia delle entrate - sono stati registrati come nuovi iscritti al Sistema sanitario nazionale e, come previsto dalla norma, per essi è stata prodotta ed inviata la Tessera sanitaria ». Peccato che, «tra questi sono stati compresi alcuni soggetti deceduti ma non registrati come tali in Anagrafe tributaria, per assenza di specifiche informazioni». Chi avrebbe dovuto provvedere all'aggiornamento? «Il compito spetta ai Comuni - c'è scritto in una nota dell'Agenzia - attraverso il sistema Ina-Saia del ministero dell’Interno o il si-stema Siatel dell’Agenzia delle entrate, inviando costantemente le variazioni registrate nelle proprie anagrafi, in particolar modo i decessi, le variazioni di residenza, i nuovi nati». Spetta al Comune che, però, in questo caso non avrebbe provveduto. Può succedere, continua sempre la nota, che per alcuni decessi, in particolare se avvenuti in anni lontani, non siano presenti le relative informazioni all’Anagrafe tributaria, soprattutto se precedenti all’avvio del colloquio telematico coi comuni e non comunicati direttamente dagli eredi agli uffici, tramite la dichiarazione di successione o la dichiarazione dei redditi, in particolare nei casi di mancanza di tali obblighi. Un po' di colpa, quindi, anche agli eredi che non hanno comunicato tempestivamente agli uffici dell'anagrafe, il decesso del parente in questione. Ieri, l'ultima segnalazione. Scrive Lucia: «Il 17 Febbraio a mio padre hanno fatto avere la tessera sanitaria: purtroppo mio padre è morto il 26 dicembre 2001. La tessera è da restituire o la teniamo per ricordo? Ma come si fa a fare certi errori». L'Agenzia delle entrate ha una risposta anche per Lucia: «Le Tessere erroneamente recapitate possono essere riconsegnate alla Asl o agli uffici dell’Agenzia delle Entrate». ¦ R. M.