Rassegna Stampa

Il Sardegna

Tuvixeddu, un appello a Bondi

Fonte: Il Sardegna
18 febbraio 2010

Montecitorio. Interrogazione dei deputati sardi del Pd al ministro dei Beni culturali: «Colle da tutelare»

«Le autorizzazioni paesaggistiche restino nella gestione della Sovrintendenza»

 Tuvixeddu di nuovo in Parlamento. Otto deputati del Pd, primo firmatario Guido Melis, hanno presentato al ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi un’interrogazione per chiedergli di smentire le voci su una possibile proroga del regime transitorio sulle autorizzazioni paesaggistiche, scaduto nel dicembre scorso. Secondo gli interroganti, la proroga restituirebbe al Comune la competenza sulle autorizzazioni per i progetti edilizi di Coimpresa sul colle di Tuvixeddu. Mentre, ricordano i firmatari del documento (oltre a Melis, Amalia Schirru, Antonello Soro, Caterina Pes, Giulio Calvisi, Paolo Fadda, Siro Marrocu e Arturo Parisi) dal 1 gennaio scorso le autorizzazioni devono essere rilasciate dalla regioni in base a un parere vincolante delle soprintendenze per i Beni architettonici e paesaggistici. Le voci insistenti “provenienti da ambienti ministeriali”, scrivono i deputati, sull'eventuale proroga del vecchio regime «gettano discredito sull'istituzione e alimentano sospetti su un provvedimento di portata nazionale che sarebbe emesso per favorire l’edificazione dell’area di Tuvixeddu, iniziativa giudicata devastante dall’intero mondo della cultura». Al ministro gli esponenti dell’opposizione chiedono anche quali iniziative intenda assumere «per garantire definitivamente la piena tutela dei valori culturali e paesaggistici posti a rischio nel caso di Tuvixeddu». Dopo vari passaggi alla giustizia amministrativa, quasi tutti a favore di Coimpresa, qualche settimana fa il Consiglio di Stato ha ritenuto legittimo il primo decreto di annullamento dell’autorizzazione comunale firmato dalla Soprintendenza. ¦ EN.NE.