Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Tavolacci lasci la presidenza dell’Urbanistica»

Fonte: La Nuova Sardegna
18 febbraio 2010

GIOVEDÌ, 18 FEBBRAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari

Zedda (La Sinistra): «Troppa contiguità con l’impresa Cualbu», Depau (Pd): «A casa deve andare il sindaco»




«Le responsabilità politiche sono più ampie delle penali»

CAGLIARI. «Pur non essendoci rilievi di carattere penale, le intercettazioni telefoniche legate alla vicenda di Tuvixeddu hanno interessato anche il Comune, e questo è molto grave», precisa Massimo Zedda, consigliere comunale della Sinistra sia al Comune che alla Regione. Zedda si riferisce alla conversazione tra Gualtiero Cualbu (a cui fa capo la Coimpresa interessata alla lottizzazione integrata sul colle di Tuvixeddu) e Massimiliano Tavolacci (Udc, presidente della commissione Urbanistica del consiglio comunale) in cui quest’ultimo riceve sollecitazioni per intervenire contro il progetto del campus universitario dell’architetto Mendes Da Rocha (voluto dall’allora governatore della Sardegna Renato Soru).
«Credo che le responsabilità politiche - continua Zedda - vadano oltre quelle penali. Per questo ritengo che Tavolacci debba dare le dimissioni da presidente della commissione». Dello stesso parere è anche Radhouan Ben Amara (la Sinistra) che sottolinea anche che «Tavolacci svolge da tempo il ruolo di assessore ombra del Comune. Ora dovrebbe lasciare il ruolo di presidente della commissione e continuare a fare quello di capo di gabinetto alla Regione».
Secondo Ninni Depau (capo gruppo del Pd in Comune), «posto che questi sodalizi trasversali vanno stigmatizzati, come noi abbiamo fatto in maniera netta, va detto che la responsabilità di aver affossato l’accordo di programma Comune-Regione, dove c’era anche il campus universitario, è del sindaco Emilio Floris». Quindi il problema, «semmai, è quello di chiedere le dimissioni di questa Giunta e del primo cittadino. È stato, infatti, quest’ultimo che pochi giorni dopo la firma dell’accordo del marzo del 2008, disse che andava disdetto perchè la magistratura era intervenuta su Tuvixeddu. Confondendo, tra l’altro, due cose del tutto diverse». Anche per Marco Espa (consigliere comunale e regionale del Pd) «bisogna uscire da questo sistema di impunità politica in cui “ci pensu deu” sembra il motto prevalente. Togliamo il velo e ritorniamo ad amministrare la città mandando a casa questa Giunta». (r.p.)