Rassegna Stampa

Il Sardegna

GIRO DI SARDEGNA 2010 SEI GIORNI DI EMOZIONI

Fonte: Il Sardegna
17 febbraio 2010

Ciclismo. Presentata a Cagliari la ventottesima edizione della corsa isolana

Cinque le tappe previste dal 23 al 27 febbraio. Il ritorno della classica in line a la grande novità

Ignazio Caddeo ignazio.caddeo@epolis.sm ¦

Sette province e 97 comuni attraversati. Il Giro di Sardegna edizione 2010, il secondo organizzato dal G.S. Emilia di Stefano Pilato punterà molto sulla tradizione e valorizzazione del territorio. Cinque le tappe previste dal 23 al 27 febbraio, mentre il 28 è in programma l'attesissimo ritorno della “classica sarda”, che quest'anno sarà la Sassari-Costa Smeralda. L'evento è stato presentato ieri mattina presso la Camera di Commercio di Cagliari. Oltre all'organizzatore Stefano Piltao erano presenti il presidente del Comitato Regionale del Coni Gianfranco Fara, e il presidente del Comitato Regionale della Federazione Ciclistica Italiana, Salvatore Meloni. I loro interventi hanno messo in evidenza il fatto che in un periodo particolarmente difficile come quello attuale la Sardegna riesce a proporre due avvenimenti di primissimo piano e dalla nobile tradizione che rendono merito ad un territorio che tutto il mondo invidia.
LA PRIMA TAPPA (23 febbraio) con partenza da Olbia ed arrivo a Bonovra dopo 144 km, presenta un tracciato piuttosto nervoso nelle prime fasi di gara in cui saranno toccati i territori di Loiri e Azzani per poi raggiungere il traguardo da Pattada percorrendo un altopiano, Anela e Bono. Si tratta di una frazione particolarmente adatta ai velocisti ma che potrebbe nascondere qualche insidia negli ultimi chilometri. La seconda tappa (24 febbraio) porterà la carovana da Macomer ai 955 metri di altitudine di Monte Ortobene, nel territorio di Nuoro. Dopo il via, da Birori, Silanus e Foni i corridori raggiungeranno Mamoiada e Orgosolo per dirigersi verso il traguardo dove la classifica potrà già assumere una fisionomia precisa. Spazio ancora ai velocisti nella terza frazione (206 km) che prenderà il via da Nuoro e che si concluderà ad Oristano. E' la tappa che interessa la zona centrale della Sardegna e che propone alcune difficoltà altimetriche particolarmente impegnative nella prima metà gara. Sarule, Boroneddu e Busachi faranno da cornice al passaggio dei corridori che, nelle fasi finali, raggiungeranno il traguardo da Masullas e Arborea. La quarta tappa tra Carbonia e Iglesias e prima della conclusione toccherà Siliqua, Sardara e Guspini. Si tratta di una giornata dedicata ai passisti veloci. La conclusione del Giro di Sardegna proporrà la Sant'Antioco Cagliari. Questa tappa toccherà parte del territorio colpito dalla terribile alluvione dell'ottobre del 2008 e che non era stato possibile attraversare nella passata edizione.