Rifiuti. L'opposizione in Municipio denuncia: anomalie nella gestione della spazzatura
Da quasi quattro anni il servizio va avanti grazie a rinnovi e ordinanze del sindaco
Ennio Neri ennio.neri@epolis.sm
Sette proroghe, costi alle stelle e una multa milionaria da parte del Tecnocasic. È caos rifiuti in città. Troppo per l'opposizione al Comune che decide di mandare alla Corte dei Conti e all'autorità pubblica sui contratti, una denuncia sul servizio di raccolta della spazzatura. E nel documento, firmato dai capigruppo Ninni Depau, Pd, Massimo Zedda, Sinistra democratica, Radhouan Ben Amara, Città promessa e Francesco Ballero, Socialisti italiani, si evidenziano le “persistenti criticità e anomalie” sulla modalità di concessione del servizio.
LA GOCCIA che ha fatto traboccare il vaso è stata l'ordinanza del sindaco Emilio Floris del 30 dicembre scorso, che ha garantito la settima proroga, in poco più di tre anni, alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti all'Ati De Vizia, San Germano, Cns. «Tale ennesima proroga», scrivono i capigruppo, «si inserisce in una situazione di grave anomalia della gestione dei rifiuti che riguarda, oltre l'elevata frequenza del ricorso a procedure non concorsuali, anche l'onerosità dei contratti stipulati in occasione delle diverse proroghe, lo scostamento dai costi medi nazionali e regionali, l'esternalizzazione delle attività di controllo e di monitoraggio con ulteriore incremento dei costi». L'opposizione ricorda le indagini della magistratura sulle procedure amministrative adottate e il grave danno per le finanze pubbliche e per quelle dei cagliaritani, costretti a pagare «una delle tasse per la raccolta dei rifiuti fra le più alte d'Italia (circa 250 euro pro capite, a fronte di un costo complessivo della gestione rifiuti di circa 47 milioni)». Accuse anche sulle implementazioni del servizio, arrivate proroga dopo proroga, con relativo incremento dei costi: dai 22 milioni iniziali agli attuali 32. Nel mirino i numerosi trasferimenti dei dirigenti e dei funzionari del servizio “Igiene del suolo” che avevano predisposto gli atti iniziali del bando di gara. Infine la sentenza del Tribunale dell'11 dicembre scorso che, su istanza del Tecnocasic, ha emesso un decreto ingiuntivo al Comune per il pagamento di 7 milioni e 423 mila euro. Per la maggior parte sanzioni dalla Regione per il mancato raggiungimento delle soglie di raccolta differenziata. ¦