Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anfiteatro romano: in una memoria la verità di Ada Lai

Fonte: L'Unione Sarda
16 febbraio 2010

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Ada Lai si avvale della facoltà di non rispondere ma deposita nella cancelleria della Procura una ricca memoria con allegati i documenti che, dice l'avvocato Mariano Delogu, provano l'innocenza della dirigente d'area del Comune di Cagliari.
Ada Lai è accusata di malversazione all'interno dell'inchiesta sulla gestione dell'Anfiteatro romano che coinvolge le società Sardegna Jazz e Sardegna concerti. Convocata in Procura dalla sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, la dirigente ha preferito affidarsi ai documenti per tentare di uscire dal procedimento che vede sotto accusa anche i fratelli Michele e Massimo Palmas, la ex moglie di quest'ultimo Maria Gabriella Manca, il dirigente comunale Bruno Soriga e la funzionaria del servizio Cultura e spettacoli Luisa Lallai.
Secondo l'accusa Ada Lai avrebbe violato la legge in concorso con i due Palmas, la Manca, Soriga e la Lallai.
L'inchiesta ruota attorno alla gestione dell'anfiteatro romano, concesso nei mesi estivi alla società Sardegna jazz a titolo gratuito senza una gara pubblica. La malversazione si riferisce invece a un finanziamento da 700.000 euro per l'acquisto di attrezzature, anche qui senza gara, da fornitori indicati dai fratelli Palmas e utilizzati per altre manifestazioni nonostante fossero vincolate al festival internazionale Jazz in Sardegna. Quelle attrezzature sono state utilizzate per concerti alla Fiera, ad Alghero, al Poetto, per l'incisione di dischi, per le esibizioni di Fiorello, Vasco Rossi, Laura Pausini, Aldo Giovanni e Giacomo. La truffa contestata ai Palmas e alla Manca è legata invece al rimborso di fatture non dovute. I dirigenti e i funzionari del Comune sono rimasti impigliati nelle maglie dell'inchiesta nel momento in cui hanno firmato le determinazioni sulla gestione dell'anfiteatro o hanno autorizzato l'utilizzo delle apparecchiature acquistate coi fondi Por per manifestazioni diverse da quelle per cui erano state stanziate. In ballo ci sono decine e decine di migliaia di euro.
Quello di Ada Lai ha dato il via agli interrogatori che proseguiranno per tutta la settimana, e anche la prossima.
L'inchiesta è partita due anni fa in seguito a un esposto in cui si sottolineava da un lato la violazione del contratto stipulato tra Sardegna concerti e Comune, dall'altro l'uso illecito dei fondi Por.

16/02/2010