Rassegna Stampa

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Sole 24 ore: pensioni sarde tra le più basse in Italia

Fonte: web SardegnaOggi.it
16 febbraio 2010

lunedì, 15 febbraio 2010


Gli importi medi delle pensioni erogati nelle varie province della Sardegna sono fra i più bassi in Italia e tutti al di sotto della media nazionale (che si attesta a 884 euro per i lavoratori dipendenti e a 636 per quelli autonomi). E' uno dei dati emersi dall'indagine del quotidiano Il Sole-24 Ore sulla previdenza in Italia che ha elaborato i dati dell'Inps e delle prestazioni previdenziali del fondo lavoratori dipendenti, dei coltivatori diretti, degli artigiani e dei commercianti.

CAGLIARI – Secondo il Sole 24 ore, le pensioni medie sarde sono fra le più basse in Italia. Fra i pensionati dipendenti più "ricchi" quelli in provincia di Cagliari con un importo medio di 862 euro, mentre più basse sono le rendite dei pensionati autonomi che si fermano a 567 euro. Seguono la provincia di Sassari con 760 euro per i pensionati dipendenti e 574 euro per quelli autonomi; Oristano con 647 euro per i dipendenti e 529 per gli autonomi e infine Nuoro con 637 euro per i dipendenti e 535 per gli autonomi.

Complessivamente vengono erogate 133.958 pensioni in provincia di Cagliari (con una percentuale del 19,9 sul totale della popolazione superiore ai 16 anni) e di queste il 69,1% a dipendenti e il 30,9 ad autonomi. A Sassari le pensioni complessive sono 93.831 (il 22,9% della popolazione) e sono erogate per il 68% a dipendenti e per il 32% ad autonomi. Seguono Nuoro, con 65.485 pensioni (il 33,8% della popolazione) di cui il 61,5% a dipendenti e il 38,5 ad autonomi; e Oristano con 36.050 pensioni (il 25,4% della popolazione) di cui il 57,4% a dipendenti e il 42,6 a pensionati autonomi.

L’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore sul valore medio delle pensioni conferma la delicata situazione in cui si trovano i pensionati sardi. “E’ da tempo – ha commentato il segretario generale della Cgil Enzo Costa - che la Cgil denuncia il fatto che ad infoltire la schiera dei nuovi poveri sono soprattutto famiglie che vivono del solo reddito da pensione”. Per questa ragione, secondo la Cgil, è sempre più urgente che il governo nazionale intervenga con un provvedimento di defiscalizzazione dei redditi da pensione e da lavoro dipendente: “I pensionati e i lavoratori – ha detto Costa – sono gli unici, almeno per adesso, a pagare il prezzo della crisi”.