La proposta. Appello di un docente di Ingegneria ai colleghi della facoltà e agli esperti
«Per restaurarlo bastano pochi soldi. Il nostro sogno? Avere Gigi Riva come presidente»
Ennio Neri ennio.neri@epolis.sm ¦
«Salviamo lo stadio». Docenti di Ingegneria all'attacco per fermare la demolizione del Sant'Elia. Giorgio Usai, docente di Chimica applicata alla Tutela dell'ambiente, nella facoltà di Ingegneria, sta promuovendo un comitato, formato da tecnici della facoltà stessa, professionisti del settore edile, sportivi e tifosi per «salvare lo stadio e restituirlo ai cagliaritani e ai sardi ».
IL DOCUMENTO diffuso dal docente racconta la storia dell'impianto costruito nel 1970 e sede di un girone delle eliminatorie dei mondiali del 1990. Ammette che una parte delle strutture interne è gravemente degradata, ma sostiene come sia sufficiente un intervento di ripristino. «Mi occupo da 30 anni di studi su cementi e calcestruzzi e additivi », spiega Usai, «e giusto 3 anni fa ho fatto un sopralluogo al Sant'Elia: secondo me l'impianto può tornare a posto con un minimo sforzo economico. Vanno sistemati i copri ferro delle gradinate e i sostegni». Usai si contrappone al “partito dei demolitori”. «Lo stadio è bellissimo », spiega Usai, «e spendere tutti quei soldi per buttarlo giù sarebbe un delitto». Il Cagliari calcio ha chiarito che lo stadio a nuovo, a norma Uefa, costa 50 milioni di euro. Più la demolizione: secondo i calcoli (nero su bianco nella relazione tecnica sullo stadio, ordinata dal sindaco) di Mario Chillotti, dirigente del servizio Espropriazioni del Comune, la demolizione del Sant'Elia verrebbe a costare dai 14 milioni e mezzo di euro (demolizione senza uso di mine e smaltimento in discarica) ai 4 milioni (abbattimento con ogni mezzo, ma con riutilizzo dei materiali da demolizione per inerti). Alcuni tecnici invece sostengono come per il restauro sarebbero sufficienti due milioni di euro (nella stessa relazione il dirigente del Comune Mario Mossa scrive che «le strutture in calcestruzzo sono idonee dal punto di vista statico ed impiantistico »), più la costruzione degli indispensabili (per la Uefa), copertura e spazi per stampa, tv e sky box. «Nel comitato ci sono già alcuni tecnici della facoltà», spiega ancora Usai, «e contiamo di aggiungerne altri. Il nostro sogno è avere come presidente del comitato Gigi Riva». Chi volesse aderire può scrivere alla mail usai@dicm.unica.it¦