SABATO, 13 FEBBRAIO 2010

Pagina 2 - Cagliari


Il Cacip ha pronto il progetto per la costruzione del centro direzionale adesso nella zona industriale




CAGLIARI. Con il primo colpo di benna, ieri è comnciata la demolizione dello stabilimento ex Edem Sarda, a Giorgino. Gli operai della ditta incaricata dal Cacip, proprietario dello stabile, hanno abbattuto i muri portanti della prima palazzina che fino a pochi giorni fa ospitava decine di immigrati senegalesi, trasferiti tra martedì e mercoledì in diversi appartamenti dell’hinterland sparsi tra Assemini, Quartu e Pirri. ‹‹I lavori - dice Marco Iannucci, geometra del team che supervisiona le operazioni per conto del Cacip - si concluderanno in una settimana o al massimo in dieci giorni››.
Una volta rasi al suolo i due edifici, gli operai smantelleranno i capannoni dietro le palazzine. ‹‹Stiamo studiando il progetto di demolizione - ha aggiunto Iannucci - e nelle prossime settimane cominceremo a smontare i silos e gli impianti di lavorazione della bentonite della Edem Sarda››. Insomma: per il complesso industriale di viale Pula è stato intonato il de profundis. Nel frattempo, i progettisti del Cacip studiano tutte le fasi di rito per realizzare il nuovo centrale direzionale del Consorzio, ora nella zona industriale di Macchiareddu, a Uta. Sul versante immigrati invece, il Comune ha trovato gli alloggi per i sette senegalesi, che da mercoledì notte erano ospitati all’hotel Quattro mori, in via Angioj. Nei prossimi giorni, come confermano in municipio, dovrebbero essere messe a disposizione altre abitazioni per i ragazzi ospitati nel centro di accoglienza della Caritas, in viale Fra’ Ignazio. Sembra dunque che la “questione Giorgino” si avvii a conclusione, con la soddisfazione di entrambi i contendenti: il Cacip da un lato, che ha ottenuto la restituzione dell’immobile, e i senegalesi dall’altro, che hanno ora una nuova casa. (ps)