Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Difesa integrale e meno contrapposizioni»

Fonte: La Nuova Sardegna
15 febbraio 2010

DOMENICA, 14 FEBBRAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari 



Giovanni Lilliu ribadisce il «no» alle lottizzazioni e auspica più dialogo




CAGLIARI. «Certamente la sentenza della Consiglio di Stato è un passo avanti», afferma l’archeologo Giovanni Lilliu riferendosi alla decisione della magistratura amministrativa che, dando ragione all’ex sovrintendente ai beni architettonici Fausto Martino, ha annullato per incompletezza due autorizzazioni paesaggistiche legate ad altrettante concessioni edilizie rilasciate dal Comune alla Coimpresa. Lilliu (accademico dei Lincei, padre degli archeologi sardi e scopritore del villaggio nuragico di Barumini) sottolinea di essere stato «il primo a scrivere che il Colle di Tuvixeddu doveva diventare un grande parco, senza alcuna lottizzazione edilizia intorno».
Nel Novanta del secolo scorso c’era stato il primo progetto su Tuvixeddu da parte della Coimpresa. Poi iniziò la battaglia degli ambientalisti e di un gruppo di intellettuali, tra cui Lilliu e Antonio Romagnino. «L’importante - precisa l’archeologo - è che non si torni indietro con norme che cancellano i contenuti della sentenza. Il parco deve riguardare tutto il colle».
Ultimamente la vicenda di Tuvixeddu è stata, ed è, fortemente interessata dalla carte bollate e, recentemente, da una serie di intercettazioni telefoniche, i cui contenuti hanno gettato ulteiori ombre su tutta la vicenda. «Il problema - precisa Lilliu - è che oggi c’è un eccesso di contrapposizione. Ai miei temi non era così: c’erano gli avversari e con questi si polemizzava, ma non come se fossero dei nemici. Oggi, invece, è così. E questo impedisce che, poi, si possa dialogare e arrivare a soluzioni. Oggi, no, c’è troppa contrapposizione e questo non va affatto bene». (r.p.)