Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lotta dura all'assenteismo

Fonte: L'Unione Sarda
18 giugno 2008

Licenziamento dei fannulloni, premi al merito: scatta la rivoluzione


ROMA Licenziamento dei fannulloni, premi al merito, lotta senza quartiere all'assenteismo, qualità dei servizi, dirigenti-manager, mobilità: sono solo alcune delle novità della rivoluzione Brunetta che il ministro della Funzione Pubblica presenterà oggi in consiglio dei ministri.
Secondo il provvedimento, chi presenterà certificati falsi o timbrerà il cartellino lasciando poi l'ufficio non solo si macchierà del reato di truffa aggravata e potrà essere licenziato, ma si vedrà pure decurtare lo stipendio. Non solo: il ministero sta lavorando anche a rendere più incisivi i controlli medici durante i periodi di assenza per malattia del dipendente con un ampliamento della fascia oraria delle visite la mattina e al pomeriggio e pure nei giorni di festa. La misura potrebbe essere anticipata nel decreto Tremonti insieme ai tagli di spesa.
FANNULLONI È uno dei cavalli di battaglia di Brunetta. La convinzione è che per potenziare l'efficienza degli uffici bisogna combattere la scarsa produttività. Si tratta di semplificare e accelerare il procedimento disciplinare. Va in questo senso l'idea di prevedere la possibilità di licenziare il dipendente, nei confronti del quale è stato aperto un procedimento penale, anche prima di essere condannato.
ASSENTEISMO Obiettivo: abbattere in tre anni i tassi di assenteismo nel settore pubblico per portarli al livello del privato. Chi presenterà certificati medici falsi e attesterà false presenze sarà tenuto al risarcimento del danno patrimoniale.
DIRIGENTI-MANAGER La dirigenza avrà più autonomia, sarà più responsabilizzata, ma sarà anche la prima ad essere valutata. Solo un numero limitato di dirigenti, i più bravi a raggiungere gli obiettivi, percepiranno il salario accessorio.
MOBILITÀ Per i dipendenti in esubero che rifiutano di spostarsi, l'idea è di introdurre un sistema di rilevamento del personale eccedente «perchè non più funzionale alla struttura o perchè inutile sotto il profilo della competenza e della professionalità». In quest'ultima ipotesi, sarà collocato a disposizione, percepirà la sola retribuzione di base, sarà riqualificato e riassegnato ad altra amministrazione. Ma in caso di rifiuto, sarà licenziato.

18/06/2008