Idea dell'assessorato alle Attività produttive e delle associazioni dei commercianti
La proposta: niente auto nelle vie Manno, Garibaldi e Alghero
«Pedonalizzare il Largo è impossibile: più disagi che vantaggi per i cittadini».
«Chiudere al traffico il largo Carlo Felice? No, grazie. Ma si proceda senza indugi nelle vie Manno, Garibaldi e Alghero». Senza più sperimentazioni e in maniera definitiva. Un progetto complessivo, studiato a misura di commerciante e potenziale cliente, capace (almeno nelle intenzioni) di poter essere accolto anche dai residenti. È il piano per la pedonalizzazione integrale della Marina, partorito dal tavolo delle Attività produttive, composto dai rappresentati dell'omologo assessorato comunale, delle associazioni di categoria e dei consorzi dei commercianti. Un lungo elenco di idee che va ad arricchire le proposte già presenti nel dibattito: dalla grande piazza sul mare al progetto di “Cagliari pedonale”, presentato dal gruppo “Lavoro&Quartieri” che fa capo all'assessore comunale Giuseppe Farris.
IL PROGETTO A presentare nei prossimi giorni alla Giunta il risultato del confronto svoltosi nelle ultime settimane al tavolo delle Attività produttive sarà l'assessore Paolo Carta: «Abbiamo convenuto sul fatto che è necessario creare un percorso dello shopping che, nei fatti, offra al consumatore la possibilità di scegliere, senza soluzione di continuità, tra 400 diverse proposte commerciali - dice - per questo la nostra proposta si presenta come un mix tra la riqualificazione urbanistica e commerciale di questa parte storica della città. Rendendo esclusivamente accessibili ai pedoni queste vie sarà possibile offrire una nuova visione del commercio».
VIA GARIBALDI E VIA MANNO In queste due strade già da anni è prevista un'interdizione del traffico che però è spesso disattesa. Per questo da mesi ha preso quota l'ipotesi di arrivare a una chiusura totale, estesa anche a taxi e mezzi pubblici: «Il contributo che arriva dal tavolo delle Attività produttive è certamente importante - ammette l'assessore alla Viabilità Maurizio Onorato - l'ipotesi di arrivare a una chiusura totale ha già ricevuto un parere preliminare del consorzio Trasporti e mobilità ed è attualmente all'attenzione sia della mia struttura che dell'intera Giunta. Credo che novità importanti in questa direzione possano arrivare entro la primavera». Da convincere restano i residenti, che comunque si sono in gran parte detti disponibili a esaminare eventuali proposte per accesso e parcheggi.
VIA ALGHERO È già interessata da anni a un progetto di chiusura completa al traffico nel tratto terminale compreso tra le vie Sonnino e Garibaldi, con la quale si connette in modo scindibile. «Per questo da tempo è stato bandito un concorso di idee, che presto porterà i primi risultati», ricorda l'assessore Carta.
LARGO CARLO FELICE Da Confcommercio e Consorzio Insieme arriva una sostanziale stroncatura del progetto di pedonalizzazione di questo tratto del centro: «È un imprescindibile anello di congiunzione tra la città bassa e il polo medico dell'ospedale San Giovanni di Dio - dicono da Confcommercio - la preoccupazione è che una eventuale chiusura alle auto possa generare ingenti flussi di traffico lungo le strade vicine. Ingorghi che non solo non porterebbero vantaggi concreti al cittadino ma ne peggiorerebbero le condizioni di vita».
Nel documento uscito dal tavolo delle Attività produttive si dice anche che occorre evitare il ripetersi degli errori commessi a Castello: «Inutile pedonalizzare integralmente quando poi non si creano altri presupposti per la fruizione del quartiere».
LA GRANDE PIAZZA Un entusiastico via libera arriva per il progetto della piazza destinata ad affacciarsi sul mare: «Il grande spazio che guarda il largo Carlo Felice e la parte storica di via Roma verso piazza Deffenu va realizzato nel più breve tempo possibile - è scritto nel documento che verrà presentato all'attenzione della Giunta - il tutto nell'ottica di una piena valorizzazione dell'intera pedonalizzazione della Marina».
Una direzione che il tavolo delle Attività produttive ritiene si debba «intraprendere velocemente, in piena coerenza con le linee guida del Piano strategico comunale e del Piano urbano per la mobilità».
ANTHONY MURONI
09/02/2010