Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Santa Gilla, quartiere in rivolta contro le prostitute

Fonte: L'Unione Sarda
9 febbraio 2010

Sant'Avendrace Tocco (Pdl): tolleranza zero



A Sant'Avendrace, il via vai dei clienti inizia molto prima del tramonto. Perché loro, le prostitute e i transessuali, sono lì anche la mattina. Per la maggior parte provengono dell'est europeo, ma c'è anche qualche cagliaritana verace, non proprio giovane. Con la luce del giorno la situazione è sotto controllo, ma quando arriva la notte, nelle traverse di via Santa Gilla il traffico continuo toglie il sonno ai residenti.
LE PROTESTE «Qui è un carosello: litigano, si picchiano, si scambiano pacchettini sospetti, sono sempre più invadenti», racconta Silvano Atzeni, che abita in via Posada. «La mattina mi è capitato di vedere anche del sangue in terra». Il contesto non cambia in via Po, via Brenta, via San Paolo, via Rio Palmas e via Cedrino, dove vive Francesco Sanna: «Troviamo i loro escrementi sul marciapiede, vicino al portone d'ingresso. Solo nel nostro condominio sono state incendiate tre macchine. Senza contare gli apprezzamenti ricevuti da ragazze che vengono scambiate per lucciole».
PIÙ CONTROLLO Un problema che Edoardo Tocco, consigliere regionale e comunale del Pdl, conosce bene: «Ho sempre lottato contro questo fenomeno, fin da quando sono diventato presidente di questa circoscrizione, e a causa di ciò ho anche ricevuto delle minacce. Anni fa riuscimmo a liberare la zona, grazie alla proficua collaborazione con l'ex capo della squadra mobile Piero Arangino e con l'allora questore di Cagliari Antonio Pitea, che mi aiutarono tantissimo», ricorda Tocco. «Ora è di nuovo un'invasione: per questo mi farò promotore di un documento con il quale chiederò l'aiuto delle forze dell'ordine per allontanare le prostitute».
ILLUMINAZIONE Più controllo nelle strade, ma anche più luce, come chiede Antonio Puddu, presidente della seconda Circoscrizione: «Gli abitanti si lamentano continuamente per la presenza di prostitute, e sono numerose le strade che necessitano di un potenziamento dell'illuminazione pubblica, che serva da deterrente. Le nostre priorità sono le traverse di viale Elmas e viale Monastir».
TOLLERANTI Ma non per tutti la convivenza è difficile: «Ormai le conosciamo, e non ci hanno mai creato problemi. Consumano, pagano, sono poche e tranquille», afferma Danilo Tortora, figlio del proprietario del bar “Lo Specchio”, in via Santa Gilla. Sono tolleranti anche Mariano Trincas e Fulvio Ortu, due vecchi amici che hanno vissuto qui per decenni e sono rimasti affezionati al quartiere: «Le prostitute ci sono sempre state, ma sono molte di meno rispetto al passato, quando in viale Trieste c'erano gli alberi numerati».
FRANCESCO FUGGETTA

09/02/2010