GIOVEDÌ, 04 FEBBRAIO 2010
Pagina 1 - Cagliari
La multinazionale ha ricorso al Tar dopo essere stata esclusa dall’appalto per la rete digitale di telecomunicazioni
La sua offerta vincente al ribasso è stata bocciata
CAGLIARI. Il colosso «Motorola» voleva a tutti costi il super appalto, sette milioni, per la rete digitale di telecomunicazioni nell’area vasta e per ottenerlo ha presentato una proposta al ribasso del 38 per cento. La commissione aggiudicatrice della gara indetta dall’Its - è il consorzio tra Ctm e comuni - ha respinto l’offerta (definita anomala) e la «Motorola» su tutte le furie ha ricorso al Tar.
Ieri c’è stata la prima udienza e forse oggi arriverà la decisione del Tar. Da una parte c’è l’Its, difeso dall’avvocato Silvana Congiu, dall’altra la «Motorola». Che con il suo legale, Nino Paolantonio, ha ricorso e chiede la sospensiva immediata del verbale di esclusione dalla gara. «È una bocciatura inaccettabile», è scritto nella memoria della multinazionale. Due i motivi: ritiene immotivata la sua espulsione e, allo stesso tempo, chiede l’immediata assegnazione dall’appalto al concorrente che ha presentato l’offerta più bassa, la «Motorola», appunto. Opposta la versione dell’Its - il Ctm più i comuni di Cagliari, Quartu, Selargius, Monserrato, Elmas, Assemini e Decimomannu - e che può essere riassunta così: la commissione ha ritenuto quell’offerta al ribasso (meno 38 per cento non si era mai visto) anomala e illogica in base a precise valutazioni tecniche, per poi concludere che “non esiste neanche la certezza della progettazione, dell’esecuzione e della manutenzione dell’opera oggetto dell’appalto”. E forse proprio questo giudizio da «Motorola» è stato letto come un’offesa di lesa maestà. Inaccettabile. Anche se più che l’onore quello che più interessa alla multinazionale sono i sette milioni in palio, per la realizzazione della rete digitale di telecomunicazioni nell’area vasta. Che cos’è? Nel bando di gara dell’Its c’è scritto: è quel sistema che garantirà nell’area vasta il collegamento, ventiquattr’ore su ventiquattro, degli autobus del Ctm con le centrali delle forze dell’ordine e anche tra le stazioni delle polizie municipali. In parole ancora più semplici, è la rete invisibile di sicurezza pretesa da sempre dagli autisti del Ctm e destinata a garantire il pronto intervento delle forze dell’ordine in caso di emergenze a bordo o durante il tragitto. Pane invitante per gli ingegneri della «Motorola», che infatti hanno partecipato alla gara, trovando poi sulla loro strada la concorrenza di altre due società. Una delle due è stata esclusa a priori, non aveva i requisiti, così «Motorola» se l’è dovuta vedere con un solo avversario. Sbaragliato, all’apertura delle buste, con quella maxi offerta al ribasso poi contestata dalla commissione. Commissione che dopo aver escluso «Motorola», ha sospeso l’aggiudicazione della gara. Adesso è tutto nelle mani dei giudici amministrativi. (ua)