Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Campo nomadi, nuovo rinvio

Fonte: L'Unione Sarda
4 febbraio 2010

Pdl e Pd non trovano l'accordo sull'ordine del giorno unitario



Non c'è accordo per un ordine del giorno unitario sul futuro del campo di sosta per nomadi sulla 554. E così, dopo tre sospensioni (e altrettanti tentativi di conciliazione tra maggioranza e minoranza) il Consiglio ha deciso di non decidere. O, meglio, di rinviare alla seduta in programma per oggi il pronunciamento sugli indirizzi politici che l'assemblea intende dare alla Giunta in materia di “gestione” del problema.
Perché di questo si tratta se anche il prefetto Balsamo, dopo aver letto la relazione nella quale l'Asl definisce «invivibili» le attuali condizioni dell'accampamento, ha già messo in chiaro di non essere disposto a tollerare oltre questo stato di cose. Tanto che il sindaco, oggi o domani, firmerà l'ordinanza con la quale dà il via libera d'urgenza ai lavori per la bonifica e la realizzazione di nuovi sottoservizi, con la messa in circolo di ben 400 mila euro.
Cifra che viene velatamente criticata dalla parte della maggioranza che si riconosce nelle posizioni dei consiglieri Maurizio Porcelli, Edoardo Tocco e Alessandro Serra che, in sostanza, chiedono che a farsi carico del problema nomadi siano anche l'amministrazione e i Comuni dell'Area vasta. Una posizione diversa rispetto a quella (giudicata condivisibile dallo stesso assessore Anselmo Piras) che a nome del centrosinistra ha per tre volte presentato, emendata, il consigliere del Pd Claudio Cugusi: «È da tre anni che la situazione è incandescente - ha detto in conclusione di seduta - e qua c'è qualcuno che per ragioni ideologiche si sta prendendo la responsabilità di rinviare questa discussione all'infinito». Tesi contestata da Edoardo Tocco: «Abbiamo da risolvere tanti problemi dei cagliaritani, ci vorrebbero uguale entusiasmo e dedizione». ( a. mur. )

04/02/2010