Rassegna Stampa

Il Sardegna

Cagliari ciclabile, chi l'ha vista?

Fonte: Il Sardegna
3 febbraio 2010

Dall'altra parte del mondo

Pietro Porcella

Èbello tornare a Cagliari e vedere quanto ci sforziamo a migliorarne la mobilità. L'invito della Associazione Città Ciclabile era di quelli che non volevo perdere: andare a scoprire l'unica pista ciclabile della città, dallo svincolo dell'asse mediano in via Is Guadazzonis fino alla piccola Darsena sotto il ponte di viale Marconi a poche centinaia di metri da Monserrato. Sono 6 km di 'asse sottomediano' che, se ben collegati a Molentargius e al canale di Mammarranca, possono portare i sempre più numerosi cicloamatori fino al Porto o al Poetto senza incrociare le macchine. Da oltre un decennio mi battevo per questa battaglia e dopo un incontro pubblico al Lazzaretto di Sant'Elia, anni fa, pareva i nostri amministratori avessero recepito il messaggio. Infatti dopo un annetto erano stati presentati alla stampa i disegnini colorati con tutte le piste ciclabili per Cagliari. Quelle esistenti e quelle da realizzare in tempi brevi. Domenica sono andato a vedere. Pista Ciclabile ? Ma candu mai? Pitticca sa tundra! È rimasto tutto fermo a 10 anni fa, quando il Consorzio Ramsar, la costruì. Zero manutenzione e crescita selvaggia di vegetazione. Ma come, in due anni non solo non è stato fatto un solo nuovo metro di pista ciclabile, ma non sono riusciti neanche a ripulire e rendere agibile e visibile quell'unica esistente? A Cagliari parliamo di Piazza sul mare in via Roma, di centro storico pedonabile, di grandi progetti per parcheggi e ascensori che miglioreranno la nostra mobilità, e non riusciamo neanche a ripulire l'unica pista ciclabile esistente? Per la cronaca, col folto gruppo di partecipanti alla 'gita' lungocanale, abbiamo iniziato volontariamente un'opera di potatura della vegetazione più invasiva impediva o disturbava il passaggio. Abbiamo però lasciato i tre polloni di 8-10 cm di diametro dell'albero che spuntava da sotto le mattonelle in mezzo alla pista all'altezza dell'Enel. Invito i cervelloni del Comune e l'amico Maurizio Onorato a mandare una squadra a ripulire la preziosa pista, prima di progettare tunnel, svincoli e sottopassi per macchine e camion. E se gli scappa la mano, magari potrebbero continuare l'opera, liberando quei 300 metri difronte ai campi delle Saline per poi scorrere lisci con la stradina esistente lungo Mammarranca fino a Su Siccu. *Organizzatore di eventi