Rassegna Stampa

Il Sardegna

Stangata da ottocentomila euro il Cagliari condannato a pagare

Fonte: Il Sardegna
2 febbraio 2010

La sentenza. Il giudice: i rossoblù devono versare al Comune i canoni dello stadio non versati dal '79 al '94

Ma la società di viale La Playa non sborserà un euro per elettricità e danneggiamenti

Ennio Neri ennio.neri@epolis.sm ¦

Ottocento mila euro di debito. A tanto ammonta la somma che il Cagliari calcio dovrà pagare al Comune per i vecchi canoni d’uso dello stadio Sant’Elia. Vincono invece i rossoblù per quanto riguarda il contenzioso sulle spese relative a corrente elettrica i danneggiamenti alla struttura: sono a carico del Comune. È una vecchia storia: riguarda gli anni tra il 1970 e il 1972 e quelli tra il 1979 e il 1994. Debiti che il presidente Massimo Cellino si è trovato quasi tutti sul groppone al momento dell'acquisto della società e che adesso, se il giudizio in primo grado sarà confermata negli appuntamenti successivi, dovrà pagare.
LA SENTENZA è di giovedì scorso e non è stata ancora pubblicata. Da tempo il Comune reclamava i fondi per i canoni di utilizzo dello stadio Sant'Elia mai pagati dai rossoblù. La società di viale La Playa si è opposta in sede civile, ma ieri al primo round giudiziario, ha avuto la peggio. La somma più cospicua è quella degli 835mila 199, 22 euro per i canone concessione d'uso dello stadio dal 1979 al 31 gennaio del 1994 (oltre agli interesse legali dal 5 maggio 1994 al saldo). Non solo. Dovrà aggiungere anche altri 41 mila e 35, 83 euro, per i canoni di concessione dal primo settembre 1970 al 31 agosto del 1972, (e i relativi interessi legali dal 5 maggio 1994 al saldo), e infine altri 11 mila e 345 euro: i tre quarti delle spese legali. Nulla da fare per il consumo dell'energia elettrrica e per i danneggiamenti alla struttura. I giudici in questo caso hanno dato ragione hanno dato ragione ai rossoblù che non devono nulla al Comune. «Eppure avevamo fornito testimonianze e valida documentazione», spiega Carla Curreli, dell'ufficio legale di via Roma, «vedremo adesso se ricorrere in appello. Di sicuro abbiamo vinto per ciò che riguarda la parte più importante della causa».
ALTRE tre le cause pendenti tra il Comune e i rossoblù. Da tempo si parla di un'intesa per una soluzione extragiudiziale tra Cellino e Floris. Di sicuro però se il Cagliari vorrà partecipare alla gara europea per la realizzazione del nuovo stadio dovrà pagare i debiti. ¦


«I mondiali di volley in città»
Ma prima serve il palazzetto ¦
¦ Per i mondiali di pallavolo serve il nuovo palazzetto dello Sport. Lo chiede a gran voce Vincenzo Ammendola, presidente regionale della Fipav che ambisce ad ospitare in città un girone dei campionati mondiali femminili di volley del 2014. «Tutto dipenderà dal Comune del capoluogo », ha spiegato Ammendola, «che dovrà costruire il nuovo Palasport, passaggio fondamentale per portare il Mondiale in Sardegna. Sarà un impegno molto gravoso sia dal punto di vista dell'organizzazione», aggiunge, «sia per la copertura economica, ma siamo fiduciosi perché ci sono quattro anni di tempo per fare tutto e non perdere il treno». La settimana prossima la giunta voterà il progetto per le indagini geognostiche dell'area di via San Paolo dove dovrà sorgere il nuovo palazzetto. Costerà 6 milioni die uro e conterrà 9 mila posti. e ospitare gare di pallacanestro, pallavolo, calcio a 5 e 7. Prevista anche una palestra per il pre-riscaldamento degli atleti, servizi igienici, gli spogliatoi e la sala stampa. Spazio anche per punti di ristoro.