Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Due anni di ritardo per la mediateca del Mediterraneo

Fonte: La Nuova Sardegna
2 febbraio 2010

MARTEDÌ, 02 FEBBRAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari






ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Ritardi nei lavori per la Mediateca del Mediterrano. Le opere di recupero dell’ex mercato di via Pola dovevano essere terminate entro il 2008, ma ora si parla di «entro l’estate» del 2010. Ma mancano ancora gli arredi e per questi si arriverà a fine anno, almeno. Poi c’è l’ex Manifattura, i cui lavori non sono ancora cominciati. In più si è aggiunto ieri un battibecco tra la commissione comunale alla Cultura e i responsabili dei lavori della Mediateca.
Ieri mattina vi sono stati due sopralluoghi per verificare lo stato di avanzamento delle opere della Mediateca: da parte della commissione comunale ai lavori pubblici e di quella alla Cultura. Casualmente nello stesso giorno. Ma, «forse per un equivoc,o uno dei responsabili dei lavori non era stato avvisato - spiega Maurizio Porcelli, presidente dell’organo consiliare alla Cultura - e questo ha creato dei problemi con noi e, in particolare, con un esponte della stampa che ci accompagnava». Alla fine la visita è stata interrotta.
«Alcuni locali non sono ancora completati - informa Alessio Mereu, responsabile della commissione comunale ai Lavori pubblici - in particolare quello acquisito dal privato (da chi sta realizzando i lavori), quattrocento metri quadri da abibire a ristorazione; e le parti, al secondo piano, che andranno alla biblioteca comunale, che vanno resi funzionali in rapporto al tipo di utilizzo. Più altri piccoli interventi».
Ma il punto dolente sono gli arredi. Anche se la cifra non è particolarmente consistente (si va da un minimo di duecento a un massimo di quattrocentomila euro), i fondi non sono stati ancora trovati e, di conseguenza, non è stato predisposto l’appalto.
Il progetto che si sta realizzando in via Pola, appaltato per circa 14 milioni, prevede un centro culturale polifunzionale multimediale con all’interno spazi vari tra cui, come già detto, la biblioteca comunale (che sarà trasferita da via Newton) e la Cineteca sarda. Oltre a un ampio spazio di consultazione per libri, giornali e materiali storici, nella mediateca vi saranno sale multimediali attrezzate di computer e per conferenze, uno spazio per mostre, due piccoli teatri (uno di 150 posti e l’atro di 70 posti) e cinque esercizi commerciali, tra cui il punto ristoro accennato.
Ritardi anche per l’altro ampio spazio culturale, l’ex Manifattura tabacchi. In questi giorni la commissione regionale consiliare alla Cultura incontrerà l’assessore Lucia Baire per capire che cosa stia capitando. «Dov’è finita la realizzazione del progetto per la trasformazione dell’ex Manifattura in un grande centro culturale polivalente? Tutto sta andando a rilento e sembra proprio che nemmeno si muova», afferma Massimo Zedda, consigliere comunale e regionale della Sinistra, vice presidente della commissione Cultura.
All’inizio di novembre il responsabile della Cultura della Regione aveva annunciato i lavori su una parte dell’importante struttura di archeologia industriale: il recupero conservativo e la bonifica dall’amianto in vista di diventare «la fabbrica della creatività». L’intervento, che interessa diecimila metri quadrati sui ventiduemila dell’ex manifattura per un finanziamento complessivo di sette milioni 400mila euro, è già stato affidato all’Ati che ha vinto l’appalto. Secondo la tabella di marcia: i lavori dovrebbero terminare entro quest’anno, «ma tutto sembra andare veramente troppo a rilento», sottolinea Zedda.