Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«No al riscaldamento climatico»

Fonte: La Nuova Sardegna
27 gennaio 2010

MERCOLEDÌ, 27 GENNAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari

Il consiglio comunale vota all’unanimità l’appoggio al documento del Wwf internazionale 



Il Municipio, però, non vara politiche per le energie alternative




CAGLIARI. «Sì» del consiglio comunale alla campagna «vote heart» (vota la terra) del Wwf internazionale. Tutto bene, anche l’assemblea municipale è sensibile ai problemi del riscaldamento climatico. Meglio tardi che mai si potrebbe dire, visto che il documento del Wwf era riferito al simposio internazionale che si è svolto a Copenaghen dal 7 al 18 dicembre. Ma come dire: basta il pensiero.
Oggi tutti sanno che il simposio di Copenaghen non ha dato i risultati sperati e che, anzi, è stato quasi un flop. Resta positivo che anche l’amministrazione comunale appoggi la campagna di sensibilizzazione sui pericoli del riscaldamento climatico (con approvazione all’unanimità del documento). E certamente il Municipio potrebbe intervenire in modo concreto. Innanzi tutto intervenendo, come è stato accennato ieri sera da Ninni Depau (Pd), nel predisporre sistemi di energie alternative e non inquinanti per le strutture pubbliche. In questo senso, però, una sottolineatura negativa va alla realizzazione della piscina olimpionica di Terramaini, dove non c’è alcuno di questi sistemi. Mentre tutti sanno che, soprattutto d’inverno, l’acqua va riscaldata adeguatamente. Ma la piscina è solo l’ultimo esempio. In alcune parti della città vi sono dei segnalatori lampeggianti delle strisce pedonali con cellule fotovoltaiche. Un inizio, ma poco. Il Comune, però, può intervenire in modo più incisivo ed efficiente con una serie di norme legate all’urbanistica e all’utilizzo dell’energia all’interno delle abitazioni incentivando interventi alternativi. La produzione di Co2 dipende molto dai gas di scarico delle auto, ma anche dai vecchi riscaldamenti a caldaia delle case e dall’utilizzo di fonti di energia tradizionale. L’amministrazione comunale, insomma, potrebbe fare molto. Per il momento ha sottoscritto il documento del Wwf, ora sono necessari interventi che mettano in pratica le intenzioni. (r.p.)