Pirri. Protestano i residenti


Allarme sicurezza al parco della Vetreria di Pirri. Gli abitanti della zona, infatti, hanno deciso di protestare contro il vandalismo che soprattutto la notte imperversa nel quartiere di Is Bingias e in particolare in via Ampere, dove si trova il polmone verde della Municipalità: «L'ultimo episodio è accaduto qualche giorno fa - racconta Michele Ruopoli, residente proprio da quelle parti - Nel corso delle ore notturne sono state danneggiate gran parte delle automobili della zona, compresa la mia, alla quale sono state bucate tutte e quattro le gomme».
In pratica, la notte, da mesi gruppi di ragazzi scavalcano il cancello del parco ed entrano indisturbati compiendo atti di vandalismo di tutti i generi, non solo all'interno dell'area verde ma anche nelle zone circostanti. Gli episodi sono stati più volte segnalati alle autorità competenti, che per ora non sono riuscite a ripristinare una situazione di tranquillità. Atti non particolarmente gravi, ma che costano cari alle tasche dei proprietari delle vetture distrutte: «Si parla di centinaia di euro che devono uscire dal mio portafoglio - prosegue il residente - Non ne possiamo più questa situazione. Le forze dell'ordine qua la notte non passano praticamente mai. Quello che chiediamo è un maggior controllo in queste strade, in modo particolare nelle ore della notte».
Anche per questo la maggior parte degli abitanti ha deciso di sottoscrivere una petizione con la quale si chiede maggiore sicurezza in quelle strade. La questione è stata affrontata anche nel corso del Consiglio della Municipalità di Pirri: «Il problema è da estendere anche alla mattina - spiega il vicepresidente dell'assemblea pirrese, Roberto Cirina - Io vado spesso al parco della Vetreria con mia nipotina, e devo dire che gruppetti di ragazzini non fanno altro che disturbare la quiete che dovrebbe esserci. È un peccato che pochi maleducati debbano distruggere la splendida immagine che ha il parco di via Ampere, uno dei polmoni verdi più belli di questa città popolato da centinaia di famiglie ogni giorno. Ho personalmente inoltrato le proteste della gente alla polizia municipale, domandando cosa si potesse fare per ovviare a questo problema, ma la risposta che mi è stata data è sempre la stessa che forniscono in queste occasioni: non c'è abbastanza personale per poter accontentare le richieste mie e dei residenti di quella zona».
PIERCARLO CICERO

15/06/2008