Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Villanova, il quartiere ridotto a trincea

Fonte: La Nuova Sardegna
25 gennaio 2010

DOMENICA, 24 GENNAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari



Lungaggini nei lavori e progetti di lottizzazione in aree pregiate




CAGLIARI. Il presidente del centro storico, Gianfranco Carboni, si è divertito a giocarci a golf, come per dire «ecco, qui a Villanova, le buche abbondano». La cantautrice Rossella Faa un po’ per celia, un po’ per indignazione, ci ha fatto su anche una canzone: sui topi che infestano il quartiere. I lavori per i sottoservizi e la ripavimentazione hanno trasformato il rione in una trincea urbana. E il quartiere «è praticamente bloccato».
E tutto questo «capita a causa della sovrapposizione dei lavori del primo e del secondo lotto», hanno scritto in una interrogazione i consiglieri comunali del Pd. Da cui l’organizzazione, per domani, di un incontro pubblico (alle 16,30 presso San Giacomo) per denunciare «un quartiere ridotto a trincea».
La realizzazione dei sottoservizi sta «facendo registrare ritardi inaccettabili», ha sottolineato più volte Carboni. Sono sempre più «pesanti le conseguenze per gli abitanti di Villanova, costretti a essere segregati nelle loro stesse case». Un fatto che penalizza in modo «pesante» pure le attività «economiche, commerciali e artigianali, alcune delle quali rischiano di chiudere definitivamente per il prolungarsi del blocco delle strade del quartiere».
Nello stesso tempo, poi, «non si capisce quale sarà il futuro del quartiere - sottolinea Carboni - l’attuale ztl (chiusura al traffico dalle 7,30 alle 10,30 e dalle 15,30 alle 17,30) è inutile e fuori dal tempo: andrebbe rivista con un blocco delle auto notturno, da un lato; e un ampiamento della pedonalizzazione del rione, dall’altro».
Poi c’è il piano di lottizzazione di dodicimila metri cubi presentato dalla ditta Ormus per l’area compresa tra via Tristani e via San Saturnino. L’argomento (con l’assenso della Giunta) era stato portato in assemblea nella prima metà di luglio con una relazione dell’assessore all’Urbanistica Gianni Campus. Ma numerose erano state le divergenze, anche in maggioranza. L’assessore Campus aveva precisato che, secondo l’attuale piano regolatore (Puc), la richiesta si sarebbe potuta accogliere. Mentre secondo gli indirizzi del piano particolareggiato per il centro storico, no, quella è un’area strategica definita ad uso pubblico. Durante il dibattito, inoltre, Ugo Storelli (capo gruppo di Forza Italia) aveva ricordato che i richiedenti (i proprietari dell’area) aspettano da anni una risposta. Mentre Massimiliano Tavolacci (Udc, presidente della commissione consiliare all’Urbanistica) aveva precisato che l’organismo assembleare si era espresso negativamente e domandato alla Giunta di procedere a una permuta. Richiesta appoggiata anche dal sindaco Emilio Floris. Ma della questione non si è più parlato anche perchè legata agli indirizzi del piano particolareggiato e questo è stato sospeso. (r.p.)