Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Futuro incerto per i “flessibili”

Fonte: La Nuova Sardegna
16 giugno 2008

SABATO, 14 GIUGNO 2008

Pagina 1 - Cagliari

COMUNE

________________________________________
CAGLIARI. Lavoratori precari e lavoratori flessibili: la linea di confine è sottile. Così per uno strano gioco del destino al Comune sono stati stabilizzati i precari (e neppure tutti, si pensi ai lavoratori di Abbanoa) mentre per i lavoratori flessibili le porte sono rimaste chiuse. Lo strano paradosso è emerso durante le conclusioni di “Lavoro flessibile e precariato nella pubblica amministrazione”. Il convegno era stato promosso dal Comune insieme alla rivista specializzata de Il sole 24 ore “Diritto e pratica amministrativa”, per riflettere, alla luce delle norme contenute nella Legge finanziaria, e degli intendimenti del Governo (il ministro Brunetta ha dichiarato: ‹‹Basta con le stabilizzazioni») su un tema controverso, figlio di questi tempi. ‹‹In Comune non è stato generato precariato - ha detto l’assessore comunale al Personale, Giuseppe Farris - Piuttosto, le situazioni di precarietà che ci siamo trovati ad affrontare sono state un’eredità delle politiche regionali degli ultimi dieci anni››. Situazioni, ha proseguito Farris, cui si è cercato di fare fronte anche con i cosiddetti cantieri di lavoro, con lavori soprattutto manuali, affidati a gruppi di precari per lenire la loro situazione sociale ed economica. Che in buona parte s’è risolta con la stabilizzazione: ‹‹Quando l’anno scorso abbiamo presentato e pubblicato il bando - ha aggiunto l’assessore al Personale - su 108 domande, 105 sono arrivare proprio dai precari››. E in quel momento il loro incubo è finito. Non altrettanto è accaduto per i lavoratori “flessibili”: hanno spesso qualifiche molto alte ma per loro il posto fisso è ancora lontano. Come si potrà risolvere la loro situazione ora bisognerà cercare di capirlo. (s.z.)