Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«No agli ecocentri vicino a scuole e palazzi»

Fonte: L'Unione Sarda
18 gennaio 2010

Circoscrizione 5. Lettera dei consiglieri al Comune: cercate aree alternative 



La Circoscrizione 5 dice no agli ecocentri individuati dal Comune nel suo vasto territorio e rispedisce al mittente la lista delle zone scelte dall'Amministrazione per la realizzazione dei punti di raccolta-rifiuti.
Nell'ultima riunione del 2009, i consiglieri del parlamentino presieduto da Paolo Truzzu hanno esaminato le proposte presentate dal Servizio Igiene del suolo per l'eventuale ubicazione degli ecocentri scoprendo con sorpresa che il Comune aveva pensato di istituire le «pattumiere a cielo aperto» a ridosso di scuole, abitazioni o in aree sulle quali la stessa circoscrizione intendeva già creare giardini e altri servizi.
LA PROTESTA Scontata la secca bocciatura, formalizzata con l'invio di una contro-lettera. «Su gran parte delle aree individuate dal Servizio Igiene del suolo il consiglio della Circoscrizione ha fatto da tempo proposte di destinazione urbanistica», è scritto nella missiva. «Inoltre siamo del parere che le aree individuate dal Comune non siano idonee e chiediamo che siano trovate soluzioni differenti».
I SITI INDIVIDUATI La lista inviata dal Comune contempla le seguenti aree: la prima a Sant'Elia, adiacente alla scuola elementare Don Milani che tra l'altro è stata recentemente attrezzata con giochi per bambini; la seconda in uno degli incolti di via del Sole (ex Uliveto), dove il Consiglio della Circoscrizione 5 aveva proposto la creazione di un'area verde attrezzata, peraltro inserita nel piano triennale delle opere pubbliche; la terza sempre in via del Sole, tra i due edifici dell'Istituto comprensivo Colombo, classificata nel Piano urbanistico comunale come area per l'istruzione e sulla quale la Circoscrizione 5 vorrebbe veder sorgere un impianto scolastico sportivo polivalente. Infine c'è l'area di via Procida che, oltre ad essere a ridosso delle abitazioni, presenta come unica via d'accesso un vicolo cieco a due corsie. Il parlamentino suggerisce aree alternative a Calamosca e Monte Urpinu, lato via dei Conversi. (p.l.)

18/01/2010