Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«L'idea ci piace, siamo favorevoli»

Fonte: L'Unione Sarda
11 gennaio 2010

Le reazioni. I commenti dei rappresentanti delle due cooperative cittadine di tassisti 



In attesa dei confronti promessi e delle reazioni alla proposta di pedonalizzazione presentata ieri, dalla categoria dei tassisti arriva una prudente apertura di credito. Sia i rappresentati della cooperativa 4 Mori che quelli della Cagliari rossoblù accolgono, in via di principio, benevolmente l'idea di interdire al traffico veicolare il lato portici di via Roma e il tratto compreso tra il largo Carlo Felice e piazza Yenne. Anche se chiedono un occhio di attenzione per la loro professione, che spesso non viene considerata alla stregua di un servizio pubblico.
QUATTRO MORI Antonio Delussu è fiducioso ma prudente: «Come tutte le cose che vanno nella direzione degli interessi dei cittadini non possiamo che essere concordi - dice - anche se dobbiamo essere salvaguardati come mezzo pubblico di serie A e non di serie B. Crediamo che la proposta sia certamente positiva ma aspettiamo di capire cosa prevede per i pullman e i taxi». In generale, anche in assenza di una pedonalizzazione “spinta”, servirebbero più corsie preferenziali: «Spesso guidare per la città è pressoché impossibile - racconta Delussu - mi metto nei panni della parte più debole della popolazione (anziani e ammalati) che spesso si rivolge a noi per gli spostamenti: i loro interessi oggi non vengono tutelati a sufficienza».
CAGLIARI ROSSOBLÙ Antonello Ariu è convinto di interpretare l'opinione di gran parte dei suoi colleghi: «In linea di principio siamo molto favorevoli alla pedonalizzazione del centro storico di Cagliari, anche se attendiamo ovviamente di capire quale sia la politica che il Comune nel caso vorrà adottare nei confronti di pullman e taxi - conferma - sono sempre di più le persone che hanno bisogno di prendere il mezzo sotto casa, perché costretti dalle loro condizioni fisiche». Poi l'appello per un giro di vite nei confronti della sosta selvaggia: «Le troppe auto che ancora si permettono di sostare in doppia fila rendono impossibile la circolazione - conclude - ieri c'era una coda persino in via Bacaredda, che dovrebbe essere una strada a scorrimento veloce». ( a. mur. )

09/01/2010