Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Strage di gatti a Castello: uno è stato ucciso a sassate

Fonte: L'Unione Sarda
11 gennaio 2010

Presentato un esposto alla Asl 8 e al canile municipale



Tre gatti ammazzati in pochi giorni a Castello: due sarebbero stati sbranati da una coppia di cani, un altro ucciso a sassate.
Due sono stati sbranati da una coppia di pitbull, uno è stato ammazzato a sassate. Tre gatti uccisi in pochi giorni a Castello, abbastanza per giustificare un esposto indirizzato ad Asl, canile municipale ed Ente nazionale per la protezione degli animali.
Il primo episodio è il più recente: «Una settimana fa», racconta Mariola Pitzalis, «tutrice» della colonia di felini di Castello, «due mici sono stati dilaniati da due cani pitbull marroni, lasciati liberi dai loro proprietari. Hanno ucciso una gatta nera e un cucciolo di tre mesi».
SENZA GUINZAGLIO Ma il particolare più importante è evidenziato nella denuncia: «I cani sono stati visti da diverse persone che abitano vicino a piazza Palazzo: vengono lasciati spesso senza guinzaglio». L'altro felino è stato ritrovato morto sulla terrazza del parcheggio Apcoa, nel vialetto che collega i due ascensori che portano in piazza Martini. Durante le vacanze di Natale. «Accanto al corpo c'era un sasso. La gatta aveva partorito tre mesi fa cinque gattini, che ora saranno senza madre».
TELECAMERE La donna ha cercato di scoprire i colpevoli facendosi aiutare dai video delle telecamere: «In quel punto ci sono gli obiettivi a circuito chiuso che inquadrano l'ascensore. Ho chiesto agli addetti del centro operativo di piazza Yenne ma nessuno ha visto niente». Normale: le telecamere non sono collegate a un registratore. Dunque qualsiasi movimento deve essere notato subito. Altrimenti le immagini vengono perse.
CACCIA AL GATTO Qualcuno potrebbe aver preso di mira la colonia di felini: «I gatti però sono tutti sterilizzati, sono sani, vengono nutriti due volte al giorno e non danno fastidio a nessuno perché mangiano in punti dove c'è poco passaggio di persone. Ma evidentemente c'è qualcuno che non li sopporta». Perché se nel caso dei pitbull l'unica responsabilità può essere quella dell'averli lasciati liberi, il sasso trovato affianco al cadavere della gatta fa pensare a una “caccia” al gatto. Non sarebbe la prima volta.
I PRECEDENTI Due anni fa un gruppo di ragazzi prese a sassate e bastonate un animale sulla stessa terrazza. In quell'occasione morì un micio: la banda gli spezzò la spina dorsale. La terrazza di notte diventa terra di nessuno: lo dicono gli spray e le bottiglie di birra abbandonate sul cemento. Doveva ospitare dei campi sportivi, ma per il momento il progetto è bloccato: l'imprenditore che ha vinto il bando per la gestione dell'area è in attesa del nulla osta paesaggistico da parte della Regione. E nel frattempo il cortile panoramico è ostaggio dei vandali.
Al Quartiere del sole qualcuno andò oltre: dopo aver ammazzato alcuni cuccioli di pochi mesi, accuditi da un pensionato in via delle Rondini, diede fuoco al “gattile”, costruito con assi di legno.

10/01/2010