La struttura sarà utilizzata per il campionato italiano Melges 24, la regata di San Luigi, la Sandalion cup e la Med Cup Transpac 52.
Un maestrale implacabile, la preghiera del marinaio e la benedizione, sotto lo sguardo del simulacro della Madonna di Bonaria. Così si è conclusa la Messa nell'ancora spoglia cornice del Terminal crociere, al Molo Ichnusa. Così è iniziata ufficialmente la sua attività. «Non possiamo definirla inaugurazione, perché c'è ancora tanto lavoro da fare prima che la struttura sia pienamente operativa», ha precisato Paolo Fadda, presidente dell'Autorità Portuale.
Di fatto, nei giorni scorsi, le prime navi hanno attraccato in banchina. E le attività coinvolte nella gestione degli spazi interni sono pronte a occupare i box panoramici sui due piani dell'edificio. «Entro pochi mesi l'allestimento sarà completo», ha assicurato Fadda, «nel frattempo abbiamo voluto aprire il terminal anche alla sua città, e l'abbiamo fatto in occasione di un duplice avvenimento legato all'andar per mare, essenza stessa di questa struttura: la processione per il centenario della Madonna di Bonaria, patrona dei naviganti e la regata Cagliari Cup RC 44».
TERMINAL E VELA Proprio con la vela il nuovo terminal crociere continuerà ad avere un rapporto strettissimo. «Come già accaduto durante questa regata, la struttura sarà punto di riferimento per manifestazioni di rilievo internazionale: il campionato italiano Melges 24, la regata crociera di San Luigi, la Sandalion Cagliari Cup e la Med Cup Transpac 52, tutte in programma dai prossimi giorni fino a metà luglio», ha elencato Fadda, «oltre a costituire momenti di rodaggio in vista della piena operatività, saranno occasioni di apertura del porto ai cagliaritani, ovvero l'obiettivo per cui stiamo lavorando da mesi».
ARRIVEDERCI CAMPIONI Intanto i cagliaritani hanno salutato alla Darsena e al Poetto i campioni internazionali della Cagliari Cup. Per i dieci equipaggi un'ultima, intensa giornata di regate di flotta, che hanno sancito il successo tutto italiano di Hiroshi - Città di Milano. Con l'armatore Armando Giulietti al timone, coadiuvato alla tattica da Sébastien Col, ha confermato in via definitiva la leadership conquistata due giorni fa. Vento da sud di media intensità ha fatto da sfondo ai continui duelli tra Hiroshi e Bmw Oracle portato da Larry Ellison, vincitore dei match race preliminari. «Avevamo grande tensione addosso, dovevamo difendere il primato di tappa e del circuito», ha ammesso Giulietti, stanco ma sorridente, al termine della premiazione, «abbiamo trovato condizioni ideali per mantenere il controllo e disputare regate molto pulite, il che è prioritario quando i tuoi avversari sono i migliori velisti sulla piazza». Hiroshi ha vinto, e con buon margine su Bmw Oracle, lontano tredici punti. Più serrata proprio la lotta per il secondo posto, che i statunitensi hanno conservato con tre lunghezze di vantaggio sul portoghese Team Banco Espirito Santo e Sea Dubail, uno dei due equipaggi portacolori degli Emirati Arabi. Ultimo, ma ieri in ripresa dopo le difficoltà iniziali, l'altro italiano, Mascalzone Latino.
LA CLASSIFICA GENERALE

Questa la classifica generale definitiva della Cagliari Cup 2008, dopo otto regate.
Hiroshi - Città di Milano, 19 punti
Bmw Oracle Racing, 32
Team Banco Espirito Santo, 35
Sea Dubai, 35
Team Aqua, 39
Ceeref, 42
Team Organika, 48
Beecom, 50
Cro-A-Sail, 67
Mascalzone Latino, 76
CLARA MULAS