Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Ormai siamo un partito allo sbando»

Fonte: La Nuova Sardegna
29 dicembre 2009

MARTEDÌ, 29 DICEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari 



Marisa Depau esce dal gruppo del Pd di via Roma




CAGLIARI. Se alla maggioranza va la palma d’oro in litigiosità (per questo motivo la minoranza ha chiesto anche le dimissioni del sindaco Emilio Floris accusandolo di non avere più il consenso), anche l’opposizione ha i suoi problemi: gruppi (dei minori) fatti e disfatti, e uscite dai partiti (Claudio Cugusi da Rifondazione comunista al Pd), e anche acquisizioni (Gialeto Floris dal centrodestra è approdato all’Italia dei valori). Con in più quattro consiglieri (Marco Espa, Pd; Radhouan Ben Amara, Comunisti italiani; Claudia Zuncheddu, Rossomori; e Massimo Zedda, La sinistra) che siedono anche nell’assemblea regionale. Il che significa che se, da un lato possono ogni tanto esserci delle sinergie (come per l’anfiteatro romano), dall’altro l’opposizione comunale si trova spesso indebolita.
Ultima «grana» in ordine di tempo, infine, l’uscita dal gruppo del Pd di Marisa Depau e la sua iscrizione a quello misto. La consigliera, storica all’interno dell’assemblea municipale e pasionaria riconosciuta dei senza tetto, resta però nel Pd. Un fatto che rende ancora più polemica la sua uscita dal gruppo consiliare. «Mi sono sentita per troppo tempo ignorata - ha affermato - soprattutto sui problemi da me portati avanti in questi anni». In particolare la Depau sottolinea la questione «delle scuole che dovevano essere riconveritite in alloggi: c’era un finanziamento regionale che non è stato utilizzato. Questa operazione non si è fatta perchè la maggioranza è tornata indietro su una delibera precedentemente approvata. Ma anche il mio partito ha cambiato opinione e io sono stata lasciata sola in questa battaglia». Per la consigliera, poi, «la questione va oltre il gruppo del Comune. Io mi riconosco nella posizione del segretario Bersani, ma non nei gruppi locali. Non c’è un programma politico preciso e si va avanti alla giornata. Così abbiamo un partito allo sbando, impegnato nella lotta tra le correnti. I problemi sono diventati secondari: si punta sugli uomini e non sugli obiettivi». In questa situazione, conclude Depau, «occorre urgentemente un rinnovamento in grado di puntare su alcune questioni di base, che qualifichino il partito: in primo luogo il lavoro e la casa. Ma si sta facendo ben poco. E il Comune riflette questo quadro». (r.p.)