Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Festa per la centenaria di Sant’Eusebio

Fonte: La Nuova Sardegna
23 dicembre 2009

MERCOLEDÌ, 23 DICEMBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari 

Diploma e medaglia per Antonietta Tuveri, quindici figli e trenta nipoti


CAGLIARI. La vigilia di Natale sarà festa grande nella sede della circoscrizione numero tre in via Montevecchio e nella parrocchia di Sant’Eusebio. Municipio e chiesa si stringono intorno ad Antonietta Tuveri, nonnina del quartiere, che compie cent’anni. Alle 11 i rappresentanti della cittadinanza consegneranno diploma e medaglia alla neocentenaria. A mezzogiorno tutti in chiesa per la messa di ringraziamento celebrata da don Giuseppe Cadoni. Antonietta Tuveri è una lucida vecchietta che ricorda pagine importanti della sua vita. Una la lega alla nascita dell’Opera del Buon pastore: «Appartengo al primo gruppo di bambine ospitate da monsignor Virgilio Angioni nella casa di via San Domenico 60, affidate a due suore domenicane, prima di trasferirci nell’ex convento cappuccino di via San Benedetto».
Antonietta viene da una famiglia povera. Nasce il 24 dicembre nel quartiere di Palabanda: quindi cagliaritana doc. E’ ancora piccola quando i suoi si trasferiscono in un altro luogo simbolo della Cagliari popolare: “Sa prazza de Pippiccu Olla”, nella parte alta di via san Lucifero, a qualche decina di metri da via Garibaldi. Al Buon Pastore Antonietta impara a cucire e ricamare il filet sardo. A 17 anni sposa Giuseppe Autiero, muratore. Dal matrimonio nasceranno quindici figli, cinque ancora in vita. Non ci sono segreti per il suo personale elisir di lunga vita. Sicuramente l’affetto dei trenta nipoti che le si stringono attorno e la riempiono di tenerezze. (m.g)