l'opposizione
La manovra, discussa in grave ritardo, è caratterizzata dall'assenza di politiche per lo sviluppo, per la casa, le politiche sociali e culturali: questo sostengono i consiglieri del centrosinistra che, ieri mattina, hanno tenuto una conferenza stampa nella sala ex giunta al Municipio. Un appuntamento nel corso del quale l'opposizione ha riproposto tutti i dubbi e le accuse già espressi in passato (compreso il fatto che a Cagliari si paga la Tarsu più alta di tutta Italia). E, riportati a galla i rilievi mossi dalla Corte dei Conti, i consiglieri del centrosinistra hanno bacchettato l'amministrazione per aver messo a bilancio i 125 milioni di euro per il tunnel di via Roma, anziché utilizzare quei fondi (ammesso che ci siano, ha detto Marco Espa) per il completamento della metropolitana leggera di superficie.
Ma soprattutto i rappresentanti dell'opposizione in Consiglio hanno presentato gli emendamenti con i quali puntano a migliorare il bilancio. Alcuni a costo zero, come quello che chiede di realizzare un report sull'ufficio di gestione interno dell'amministrazione. O come l'allargamento della gestione del verde pubblico anche ai giardini delle scuole («Cosa», ha detto il capogruppo democratico Ninni Depau, «già approvata da un ordine del giorno bipartisan »). Altri - che comportano, però, qualche spesa - per far crescere la città. Denaro, ha detto Massimo Zedda (Sinistra democratica), che potrebbe essere utilizzato per riorganizzare l'Anfiteatro con una struttura speculare rispetto a quella attuale). O anche per l'istituzione della Cagliari film commission, anche questa già promossa da un ordine dell'ordine del giorno votato da maggioranza e opposizione. Presenti anche Gianmario Selis, Gialeto Floris e il consigliere della municipalità di Pirri Manuele Armeni, il democratico Andrea Scano ha, invece, posto l'accento sulle problematiche ambientali, compreso il funzionamento delle centraline per il rilevamento dell'inquinamento. Al
REPLICA DI CAPPELLACCI Emendamenti, ha eccepito l'assessore al Bilancio Ugo Cappellacci, che, come ha scritto in una nota, comporterebbero “un carico tributario maggiorato del 56%, pari ad un aumento delle imposte di 340 euro per ciascun cagliaritano (bambini compresi); un indebitamento che cresce di 178 euro per ciascun residente del Capoluogo (bambini compresi) con un incremento del 47% rispetto alla situazione attuale”. ( mar.co. )
10/06/2008