Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tre Gran Galà di Natale a Olbia, Oristano e Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
18 dicembre 2009

Da domani a lunedì i concerti del nostro giornale



Una mazurka per i 120 anni dell'Unione Sarda. Scritta a pochi mesi dalla nascita del giornale da Raffaele Ascolese, un siciliano che dirigeva la banda musicale del quarto reggimento di Fanteria di stanza a Cagliari, ritorna ora dopo alterne vicende rielaborata e strumentata da Giacomo Medas, docente del Conservatorio di Cagliari. La “Mazurka Unione Sarda” aprirà lunedì 21 alle 20.30 al Teatro Lirico di Cagliari l'ultimo dei tre Concerti che il giornale regala ai suoi lettori per il Natale. Il primo si terrà a Olbia (domani alle 20.30 nella chiesa di San Paolo Apostolo) e il secondo a Oristano (domenica alle 21 in Cattedrale).
Protagonisti del Gran Galà di Natale cagliaritano - che nasce con la preziosa collaborazione del Conservatorio e del Lirico, saranno l'Orchestra e il Coro del “Giovanni Pierluigi da Palestrina” diretti dal maestro Massimiliano Carraro, che ritorna ancora una volta a Cagliari con l'iniziativa dell'Unione Sarda. Maestro del coro è Giuseppe Erdas. Assistente musicale Roberto Pischedda. Al violino e al pianoforte due giovani cagliaritani che ormai non sono più una promessa ma una bella conferma: Anna Tifu e Giulio Biddau. La prima proporrà l'Introduzione e il Rondò capriccioso op. 28 per violino e orchestra di Camille Saint Saens, al secondo il compito di eseguire l'allegro dal quinto Concerto per pianoforte e orchestra “L'Imperatore” di Beethoven.
Altro grande protagonista del concerto è il tenore Giuseppe Filianoti, assai apprezzato dal pubblico delle stagioni liriche del teatro cagliaritano. Eseguirà dal Rigoletto di Giuseppe Verdi “Questa o quella”, dall'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti “Una furtiva lagrima”, dall'Arlesiana di Francesco Cilea “Il lamento di Federico”, dal Werther di Jules Massenet “Pourquoi me reveiller?”.
Alla cantante Ambra Pintore (conduttrice su Videolina di “Sardegna Canta”) il compito di proporre un omaggio al canto a chitarra con “In cust'ora” (di Pino Martini Obinu- Giorgio Rizzi- Roberto Scala). La Pintore eseguirà poi “In altumare” (di Michele Pio Ledda-Martini Obinu-Rizzi-Scala). Entrambi i brani saranno presentati nell'orchestrazione del maestro Medas.
L'orchestra del Conservatorio proporrà alcuni brani assai noti e assai diversi tra loro: il Largo dal Serse di Haendel, il preludio della Carmen di Georges Bizet, l'Ouverture da La Gazza ladra di Gioachino Rossini. Il Coro regalerà al pubblico alcuni dei canti natalizi più amati: Stille Nacht di Gruber, Adeste Fideles di Wade (con orchestrazione di Roberto Pischedda), White Christmas di Irving Berlin. Infine, oltre il Natale, oltre le celebrazioni di un giornale che compie 120 anni, l'Halleluja dal Messiah di Haendel.
Ma torniamo alla Mazurka L'Unione Sarda: a lungo, nei primi tempi, fu eseguita durante i concerti della Banda militare cagliaritana, poi svanì nel nulla. Fino al 1990, quando la Banda Giuseppe Verdi di Sinnai, sottraendola all'oblio, la inserì con successo nel programma di un concerto diretto da Andrea Saba. E ecco ora l'occasione per rilanciarla, e trasformare in qualcosa di vivo quello spartito pubblicato a fine Ottocento sull'antico giornale.
A Olbia, domani, il programma è identico, cambia il nome del tenore: Ottavio Palmieri anzinché Giuseppe Filianoti. A Oristano, domenica, il pubblico rinuncerà ai cantanti solisti e ad alcuni brani dell'Orchestra ma godrà di una straussiana Marcia di Radesky non prevista negli altri concerti e sicuramente gradita. Non è un Alleluiah ma un bel viatico laico per il nuovo anno.
M.P.M.

18/12/2009