Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un Botticelli al Museo del Duomo

Fonte: L'Unione Sarda
14 dicembre 2009

Cattedrale. Oggi alle 18,30 inaugurazione della mostra sulla Natività con una lectio magistralis del critico d'arte

Sgarbi: il dipinto più prestigioso mai giunto nell'Isola

«Quando conobbi Maria Lucia Baire mi lanciò una sfida. E questo è il risultato». Vittorio Sgarbi parla con orgoglio della mostra sulla Natività che inaugurerà stasera alle 18,30 in Cattedrale con una lectio magistralis e che da martedì 15 al 21 febbraio resterà esposta al Museo del Duomo.
Si tratta di tre capolavori, tra cui l' Adorazione dei magi di Sandro Botticelli, «il dipinto più importante mai giunto in Sardegna», secondo Sgarbi. Il critico d'arte la metterà a confronto con altri due capolavori di ispirazione biblico-pastorale: l' Adorazione dei pastori di Jacopo Bassano e la Natività di Cristo di Ignazio Stern, quest'ultimo parte della collezione privata di Sgarbi composta di circa 300 pezzi e che dal febbraio 2011 sarà visitabile in varie città italiane tra cui, forse, Cagliari.
TERZO TRITTICO Come nelle prime fasi della vita di Gesù, dopo l'Annunciazione (dipinti di Perugino, Bronzino e Tintoretto a confronto) e la Visitazione di Maria (opere di Lorenzo Lotto, Cosimo Daddi e Tanzio da Varallo), il tema della Natività chiuderà l'itinerario devozionale dedicato all'iconografia cristiana, ospitato dallo scorso maggio negli spazi diocesani di via del Fossario.
IN PRESTITO DAGLI UFFIZI L'opera di Botticelli (Firenze 1445-1510) proviene dalla Galleria degli Uffizi di Firenze (dove è stata esposta per un breve periodo dopo essere stata a lungo nei depositi), quella di Bassano (Bassano del Grappa 1515-1592) dalla Galleria Corsini di Roma che «con questo prestito hanno dato un segnale di grande credito al Museo del Duomo», evidenzia Sgarbi. «Uno dei fatti significativi di questa mostra è la continuità», aggiunge il critico d'arte. «Siamo stati tempestivi (tre mostre in sei mesi, ndr) e coerenti nel proporre tre mostre sull'Annunciazione, la Visitazione e sulla Natività giungendo con l'ultima ad avere due prestiti straordinari».
IL DIPINTO DI BOTTICELLI L' Adorazione dei magi , dipinto a tempera realizzato nel 1475, «è un soggetto tipico del Botticelli che dipinse questo quadro nel periodo più mistico e questo contribuisce a renderlo un'opera complessa, discussa, da studiare», spiega Sgarbi.
IL QUADRO DI BASSANO Quanto all'Adorazione dei pastori, secondo il critico d'arte «è un quadro bellissimo, dipinto da un pittore che meglio di chiunque altro ha rappresentato un'adorazione dei pastori» (Bassano riproduceva temi religiosi trasformandoli in scene pastorali, ndr). Con un po' di civetteria, Sgarbi affianca a due capolavori la sua Natività di Cristo. «Stern è un meraviglioso pittore rococò che meriterebbe ben altra considerazione», spiega. Civetteria? «Vero, ma credo che i privati facciano bene a mettere a disposizione del pubblico le loro opere, purché siano di autenticità certa», spiega. Accanto ai tre quadri, come nelle altre occasioni, ci sarà un'adorazione dipinta da un anonimo sardo.
All'inaugurazione della mostra, allestita in occasione del quinto anniversario dell'apertura del Museo, ci saranno l'arcivescovo Giuseppe Mani e la direttrice Maria Lucia Baire.
FABIO MANCA

12/12/2009