Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Gestione gas, tutto da rifare

Fonte: La Nuova Sardegna
9 dicembre 2009

MARTEDÌ, 08 DICEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Ancora lontana la soluzione del contenzioso tra Comune e Isgas, che chiede 40 milioni

Il servizio appaltato provvisoriamente per un anno

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. C’era una volta il gas di città. Poi c’è stato un pastrocchio-contenzioso che vale circa 40 milioni di euro, chiesti dall’Isgas (che gestisce il servizio). Quindi tutto si è fermato con tanti utenti senza l’allaccio. E una gestione futura avvolta dal mistero.
«Ma quel che proprio non capisco - sottolinea Ettore Businco, Udc - è che su una questione così delicata per l’entità del contenzioso e i tempi di blocco dei lavori, sia caduto il silenzio. Noi del Consiglio non sappiamo niente». Da parte sua Edoardo Tocco, Forza Italia, presidente della commissione assembleare ai Servizi tecnologici, precisa che «a gennaio riporterò l’argomento dell’Isgas e degli allacci in commissione».
Per il momento, però, lo stato dell’arte vede una gestione del servizio in proroga da quasi cinque anni all’Isgas: alla società che stava eseguendo i lavori della rete e che ha chiamato in giudizio il Comune per 42 milioni. Poi la Giunta, su proposta del funzionario interessato, aveva emesso una delibera per una transazione (da pagare) di 37 milioni. Successivamente, però, Il Municipio chiese la consulenza di un esperto che precisò che il Comune non avrebbe dovuto pagare niente e che era l’Isgas a dover versare al Comune tre milioni. E ora tutto è in mano ai giudici».
Intanto c’è stato un appalto per la gestione provvisoria (di un anno) del servizio-gas, vinto nei giorni scorsi da una Associazione di imprese che, presumibilmente, prenderà il testimone tra circa un mese. Mentre la seduta del contenzioso Comune-Isgas (per i criteri da seguire nell’individuazione del costo della rete) è stata spostata a marzo.
Per l’opposizione la storia è significativa di come «questa amministrazione di centrodestra» gestisca la cosa pubblica. «La leggerezza e l’incompetenza dimostrati nella stesura della transazione sono tanto più gravi in quanto i rapporti con la società avevano già creato notevoli controversie e conflittualità», spiega Ninni Depau, capo gruppo del Pd, partito che già un anno fa aveva presentato un’interrogazione e domandato formalmente la predisposizione di una commissione d’inchiesta. Proposta sostenuta a suo tempo anche da Businco: «Io l’ho chiesta nella commissione consiliare ai Servizi tecnologici perchè ritengo che sia indispensabile per vederci chiaro. Penso che, a fronte dell’interessamento della magistratura (visto che la causa è partita dall’Isgas) vi debba essere anche quello politico: credo che sia indispensabile cercare di capire perchè è potuto avvenire tutto questo e quali sono le responsabilità politiche di quanto è capitato». Invece su «tutta la questione - precisa oggi Businco - è caduto inspiegabilmente il silenzio». Intanto per la gestione non provvisoria (per dodici anni) del gas occorrerà rifare l’appalto, da predisporre nel 2010.
Nel frattempo la storia è caduta abbondantemente nel grottesco: «Basti dire - sottolinea Depau - che oggi il servizio è tuttora fornito dall’Isgas, ma in una situazione di provvisorietà di fatto perchè è scaduta anche la convenzione di provvisorietà», da cui l’ultimo appalto.