Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Patricia Kopatchinskaja e Fazil Say al Lirico

Fonte: L'Unione Sarda
7 dicembre 2009

Stasera con la sonata “A Kreutzer”



Una musica che colpisce la fantasia come la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte "A Kreutzer" op. 47 di Ludwig van Beethoven, affidata a un duo del tutto particolare come quello formato dalla estrosa violinista venticinquenne Patricia Kopatchinskaja e dal pianista-compositore Fazil Say. Questo è il punto di partenza del concerto in programma stasera alle 19 (turno A) nella stagione del Teatro Lirico di Cagliari.
Lei, Patricia Kopatchinskaja, è nata in Moldavia, ha studiato violino e composizione a Vienna e Berna e unisce l'abilità tecnica a qualche bizzarria, come quella di presentarsi talvolta a piedi nudi sul palcoscenico. Lui, Fazil Say, si è formato ad Ankara prima di proseguire gli studi a Berlino. Pianista, compositore e saggista, e anche esperto jazzista, è figura eclettica che in ogni occasione ribadisce l'amore per i classici e il forte interesse per la tradizione musicale della Turchia, suo paese d'origine.
Il suo sguardo spazia dal passato al presente, così, dopo l'omaggio al virtuosismo della Sonata a Kreutzer, il duo riprende una collaborazione già iniziata con "1001 Nights in the Harem" - commissionato dalla Lucerne Symphony Orchestra - un concerto per violino scritto apposta da Fazil Say per Patricia Kopatchinskaja nel 2006. Ecco quindi la Sonata per violino e pianoforte composta proprio da Fazil Say in omaggio alla capacità di Patricia Kopatchinskaja di rendere la musica contemporanea accessibile al pubblico.
E nella seconda parte della serata lo spazio è infine per la musica della prima metà del Novecento, con Sonata per violino e pianoforte di Maurice Ravel (1923-26)e Danze popolari rumene, arrangiamento per violino e pianoforte di Zoltán Székely di Béla Bartók.
GRECA PIRAS

05/12/2009