Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il Comune compra Sant'Elia e i residenti pagano il conto

Fonte: Il Sardegna
1 dicembre 2009

Il debito. Votato in consiglio l'assestamento di bilancio. Compatta la maggioranza

Al Demanio 8 milioni per le aree del rione occupate nel 1991 e via Roma si rifarà sulle coop

Il Comune si compra Sant'Elia. O meglio acquisisce dai Monopoli di Stato le aree del piano di zona del 1991 Sant'Elia, San Bartolomeo, Su Siccu per 8 milioni di euro. E su chi andrà a rifarsi? Su Area (l'ente regionale edilizia abitativa) e le cooperative che su quei terreni hanno costruito.
È TUTTO contenuto nell'assestamento di bilancio votato ieri in consiglio comunale ed è stata la voce maggiormente contestata dall'opposizione. Si tratta nello specifico di una variazione in aumento di 4 milioni 648 mila e 500 euro che si riferisce ad un debito fuori bilancio di di 8 milioni e 100 mila euro. «Con riferimento al debito», sottolinea il Comune, «dovranno essere intraprese, successivamente tutte le azioni volte al recupero di parte delle somme dovute dai beneficiari del diritto di superficie nel piano di zona ». E cioè Area che ha costruito le case popolari a Sant'Elia e le cooperative che invece hanno costruito i palazzi dall'altra parte di viale Ferrara. Il piano di zona è del 1991 e interessava un'area di 650 mila 601 mq, dove venivano individuati 12 settori: 6 per la residenza e altri destinati a servizi di interesse generale e la riqualificazione del lungomare. Per quanto riguarda l'edilizia residenziale sono stati costruiti 330 alloggi da parte di imprese di costruzione e cooperative (tra viale Ferrara, via San Bartolomeo e i parcheggi dello stadio) e 204 alloggi di edilizia popolare da parte dell'allora Iacp (i due edifici accanto al complesso del Favero e parte degli anelli di via Schiavazzi). Gli interventi in questione però vennero realizzati dopo l'occupazione d'urgenza delle aree dei Monopoli di Stato che anni dopo rivendicheranno un risarcimento per occupazione illegittima dei terreni, occupati e stravolti irrimediabilmente. La trattativa va avanti fino al marzo 2008 quando viene stipulata una convenzione tra Demanio, Regione e Comune: è il Comune a pagare 8 milioni di euro al Demanio. Il Pd ha protestato e chiesto al sindaco di attivarsi a livello regionale e nazionale «perché queste aree vengano trasferite al Comune senza alcun esborso finanziario e perché la corrispettiva somma venga utilizzata per le numerose emergenze della città». Ma ieri il consiglio ha votato l'assestamento e il debito che pagheranno Area e le coop.¦ EN.NE.