Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Auto rimossa, dentro c'era una bimba

Fonte: L'Unione Sarda
1 dicembre 2009

Viale Trieste. La madre era in tabaccheria: rischia una denuncia per abbandono di minore ma contesta i vigili urbani

Il carro attrezzi porta via una 500: la piccola dormiva

Lei scende a comprare le sigarette, lui parla al cellulare. Nel frattempo il carro attrezzi imbraga l'auto con dentro la bimba addormentata e il suo cagnolino, e poi parte verso il deposito comunale.
Lasciano l'auto, con una bimba di due anni addormentata nel seggiolino, parcheggiata in malo modo e il carro attrezzi porta via la vettura. Brutta avventura per una coppia di cagliaritani: lei, la mamma, scende a comprare le sigarette, lui, il compagno, parla al cellulare. Nel frattempo con un'azione degna dei migliori meccanici di Formula 1 in azione al pit stop, l'addetto alla rimozione imbraga l'auto e parte verso il deposito di viale La Playa. Lì si conclude l'inseguimento: la bimba ritorna tra le braccia della mamma. Ora la coppia rischia la denuncia per abbandono di minore. Madre e compagno annunciano battaglia legale contro il servizio rimozione e si affidano a un avvocato.
LA VICENDA Sono da poco passate le 16 e la coppia di cagliaritani, il giornale non pubblica i nomi a tutela della piccola, decide di fermarsi nella tabaccheria di viale Trieste, all'angolo con via Bruscu Onnis, proprio di fronte all'assessorato regionale alla Difesa dell'ambiente. Parcheggiano la loro Fiat 500 in modo irregolare. «Questione di poco», pensano i due. Nell'utilitaria rimangono la piccola di due anni e il suo fedele cagnolino. La mamma entra nell'esercizio commerciale, il compagno esce dall'auto per parlare al cellulare. «C'era la fila e ho aspettato alcuni minuti prima che arrivasse il mio turno». L'uomo passeggia sul marciapiedi. Pioviggina, il cielo è scuro, la telefonata lo distrae, il traffico in viale Trieste è molto intenso e il rumore dei motori è come l'ovatta.
IL TERRORE Quando la donna esce dalla tabaccheria non trova più l'utilitaria parcheggiata né il compagno. Lo spettacolo è di quelli sconvolgenti: decine di persone urlano e cercano in tutti modi di richiamare l'attenzione dell'autista di un camioncino in marcia verso via Roma. Dopo pochi istanti di sconcerto, vede il compagno che gli corre dietro. Attaccata alla gru c'è una macchina: la sua 500. Si dispera, è terrorizzata. Pensa alla piccola chiusa in quella vettura, che chissà dove stanno portando. La donna non perde tempo e chiama il 113. Una pattuglia della Squadra volante raggiunge via Bruscu Onnis in tempo reale. Gli agenti neanche scendono, fanno salire la donna nei sedili posteriori e iniziano l'inseguimento al carro attrezzi. Viale Trieste dista una manciata di chilometri dal deposito di viale La Playa. Pochi minuti, a tutta velocità con sirene e lampeggianti inseriti, che sono sembrati secoli. Poliziotti e mamma raggiungono il compagno che stava ancora correndo a perdifiato dietro la Fiat e la figlioletta della donna. Anche lui sale sulla volante. Via Sassari e viale La Playa. Agenti e genitori finalmente entrano nel deposito dove vengono custodite le auto rimosse. Si precipitano verso l'utilitaria. Il tasto del telecomando libera le portiere. La mamma in lacrime finalmente riesce ad abbracciare la bimba. Il clima è teso. Il compagno della donna va su tutte le furie. Non riesce a digerire il fatto che la polizia municipale abbia rapito in quel modo la bimba. «Perché non hanno controllato dentro prima di rimuovere l'auto?», si chiede. Ci vuole tutta la pazienza e la diplomazia dei poliziotti per calmarlo. Giusto in tempo per evitargli altri guai con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
L'AVVOCATO Mamma e compagno non perdono tempo e si rivolgono all'avvocato Carla Itria Bellu. «È una vicenda sconcertante», afferma il legale. «Non conosco ancora a fondo la storia. Oggi parlerò con i miei assistiti per capire come si sono svolti i fatti. È una vicenda che vogliamo approfondire a tutti i costi. Solo dopo, con tutti gli elementi in mano, valuteremo che strada seguire».
LA POLIZIA MUNICIPALE Il responsabile della Polizia municipale Mario Delogu non intende commentare la vicenda. Dal comando di via Crespellani filtrano alcune indiscrezioni. I poliziotti giurano che il controllo visivo è stato effettuato. Pioveva, era quasi buio. Certo non si aspettavano che dentro l'auto ci fosse una piccola. E poi - continuano - l'operazione di rimozione, per quanto veloce, richiede alcuni minuti. Dov'erano i genitori durante questo arco di tempo?
ANDREA ARTIZZU

01/12/2009