Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I gesuiti celebrano 450 anni di fede, storia e cultura

Fonte: L'Unione Sarda
20 novembre 2009

Oggi nella Facoltà teologica convegno sulla presenza dei religiosi in Sardegna



Fede e cultura in occasione delle manifestazioni per i 450 anni della presenza dei gesuiti in Sardegna. Dopo la solenne concelebrazione presieduta domenica dall'arcivescovo Giuseppe Mani nella chiesa di via Ospedale, oggi alle 17, nell'aula magna della Facoltà Teologica (via Sanjust 13), si terrà un convegno su “La presenza dei Gesuiti in Sardegna”. Dopo l'introduzione del preside della facoltà padre Maurizio Teani e dell'assessore regionale della Pubblica istruzione Maria Lucia Baire, vari interventi analizzeranno la presenza della Compagnia di Gesù nell'Isola e in città. Gli appuntamenti proseguiranno il 27 novembre alle 19,30 nel teatro San Michele (via Ospedale 4) con un incontro con padre Joaquín Barrero, assistente del padre generale per l'Europa meridionale, e l'assessore Maria Lucia Baire. Attesa la relazione di padre Federico Lombardi, direttore della Radio vaticana e della sala stampa vaticana, che parlerà del ruolo svolto dai gesuiti nella Chiesa di oggi.
LA STORIA Formazione, direzione spirituale, cultura. Sono solo tre degli aspetti che contraddistinguono i gesuiti. A Cagliari le due comunità dei figli di Sant'Ignazio di Loyola (la facoltà teologica e la chiesa di San Michele) sono un punto di riferimento. In Sardegna la Compagnia è arrivata pochi anni dopo la sua istituzione. «Durante le sessioni del Concilio di Trento», spiega padre Guglielmo Pireddu, docente di Storia della Chiesa. «I vescovi di Sassari e Cagliari furono colpiti dalle potenzialità di questi nuovi religiosi (né monaci né mendicanti) e fecero richiesta allo stesso Ignazio di Loyola. Nel 1559 ne giunsero due dalla Spagna; nel 1562 fondarono il primo collegio di Sassari, due anni dopo quello in città nella zona contigua alla basilica di Santa Croce. Anche se in realtà il primo gesuita che abbia operato in Sardegna fu il padre Pietro Spiga, cagliaritano, che nel 1557 ricoprì la carica di amministratore dell'ospedale civico cagliaritano».
FEDE E CULTURA Nacquero i primi istituti che innalzarono il livello scolastico medio e così non fu più necessario recarsi in Spagna o oltre Tirreno per studiare. «Di questo apporto - aggiunge padre Pireddu - ne sono testimonianza i due atenei isolani. L'istituzione della prima Università sarda, a Sassari nel 1620, è l'evoluzione del locale collegio gesuitico, mentre per l'ateneo cagliaritano, dal 1626 al 1773, la Compagnia fornì i docenti nelle cattedre di teologia, filosofia, eloquenza. Nel seminario di Cuglieri, dal 1927 al 1971, i gesuiti hanno formato oltre 2.200 seminaristi».
ALESSANDRO ATZERI

20/11/2009